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TENNIS - Djokovic - Federer, la sublimazione della bellezza

Quella andata recentemente in scena tra Djokovic e Federer sul campo centrale di Wimbledon non è stata una semplice partita di tennis. Il serbo e lo svizzero, si sono resi protagonisti di una delle più grandi rappresentazioni di bellezza e di talento mai viste nella storia dello sport e hanno dimostrato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che rappresentano il meglio che il tennis abbia mai prodotto. Nole e Roger, a prescindere dall’esito dell’incontro, alla fine vinto dal serbo, ci hanno regalato quattro ore e 57 minuti di adrenalina pura di colpi perfetti, di lotta psicologica e di perfezione tennistica e noi, dal canto nostro, non possiamo fare altro che ammirarli e ringraziarli


Per Djokovic è la vittoria più importante di sempre

Per tutti coloro che si sono approcciati al tennis nell’ultimo decennio, Roger Federer è stato ed è il modello da seguire. Lo è stato, nei primi anni di carriera, anche per Novak Djokovic che, sebbene abbia caratteristiche tecniche e fisiche completamente diverse dallo svizzero, si sta ritagliando con sempre maggior merito uno spazio nell’olimpo di questo sport. Il serbo, numero uno del mondo da 260 settimane, è uscito vincitore dalla partita più difficile della sua carriera dal punto di vista mentale, riuscendo ad aggiudicarsi per la quinta volta il torneo di Wimbledon ed a conquistare lo Slam numero 16 in 11 anni. Djokovic ha vinto facendo affidamento sulle proprie certezze, su una solidità psicologica raramente vista nella storia dello sport che, accompagnata ad una tecnica individuale invidiabile, fanno di lui uno dei più grandi tennisti di sempre. Sebbene non brilli in purezza come Federer, o per forza fisica come Nadal, Nole è un autentico fenomeno e lo testimonia anche il fatto che negli scontri diretti, il serbo è in vantaggio sia nei confronti dello svizzero che dello spagnolo. Dopo essere stato vicino al ritiro negli anni passati, Novak si è ripreso la prima posizione della classifica ATP e secondo le scommesse tennis Betfair è il favorito assoluto per la vittoria del prossimo US Open, torneo che è già riuscito ad aggiudicarsi per tre volte.


La finale dei record

Mai nella storia di Wimbledon, una finale era durata così a lungo e per decretare il vincitore ci sono volute ben quattro ore e 57 minuti di lotta. Se questa partita avesse avuto luogo l’anno scorso, con ogni probabilità, sarebbe durata ancor di più in quanto per la prima volta è stata sperimentata la regola che, in caso di 12 game pari al quinto set, è previsto il tie break. Mai nella storia del tennis, inoltre, era accaduto che riuscisse a vincere la finale di un Open un giocatore capace di vincere ben 3 tie break. Ce l’ha fatta Novak Djokovic, contro Roger Federer, sull’erba del campo centrale di Wimbledon. Ciò, tuttavia, come raccontato anche da Eurosport, non è bastato a Djokovic per farsi amare incondizionatamente dal pubblico. Come spesso è accaduto nella sua carriera, Nole ha dovuto quasi giustificarsi e difendersi dalle accuse di lesa maestà. La sua colpa è di essere, da sempre, il terzo incomodo, colui che si è insinuato nella lotta tra Federer e Nadal ma che, secondo alcuni, non potrà mai raggiungere i loro livelli.

La verità, tuttavia, è ben diversa. Chi ama il tennis, non può non amare Novak Djokovic. Il serbo, numeri alla mano, negli ultimi dieci anni, ha sempre dimostrato di essere ai livelli di Nadal e Federer e, data la sua ancor giovane età, si candida a polverizzare tutti i loro record. Da sportivi, non dovremmo fare altro che ammirare le imprese di questi tre assoluti fenomeni ed essere contenti di essere vissuti nella loro stessa epoca.

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  Scritto da La Redazione il 19/07/2019
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