BRIAN LIGNANO - Roma: deluso da certi giocatori, avanti verso la D
Il presidente del club giallazzurro interviene sulla rivoluzione che ha interessato la rosa della squadra allenata da Gianluca Birtig: "Benvenuti ai patron che investono soldi nel calcio, ma i nostri calciatori avrebbero dovuto decidere altrimenti...". In arrivo un centrocampista di qualità. Slitta di un anno l'avventura nel calcio femminile
Ha suscitato scalpore la rivoluzione che ha interessato il parco giocatori del Brian, una rivoluzione materializzatasi in un contesto di continuità (staff tecnico e dirigenziale), solidità e nuovi orizzonti aperti dalla fusione con una realtà del calibro del Lignano.
Squadra che vince non si cambia si suol dire: quella biancazzurra ha quasi vinto, inchinandosi solo a uno stellare San Luigi sia in campionato che in coppa Italia. Di più; la creatura di Gianluca Birtig s'è affermata nei play-off regionali (i primi che hanno interessato la nostra Eccellenza), arrivando ad un soffio dalla conquista della D, mancata nel decisivo doppio confronto con la Tritium dopo aver avuto la meglio sul Pozzonovo.
Si profilava, dunque, a Precenicco la riproposizione di gran parte della squadra uscita da una stagione comunque memorabile, un organico da potenziare e ritoccare pescando dal serbatoio del Lignano e in qualche innesto aggiuntivo. Invece, appunto, è stata rivoluzione.
In merito il presidente del Brian Lignano, Zeno Roma, sottolinea: "I patron che investono e spendono nel calcio nostrano sono benvenuti, la concorrenza è un valore, è qualcosa di positivo, come l'apporto di nuovi capitali. Quindi non stigmatizzo chi ha offerto somme importanti ai calciatori del Brian Lignano, ma semmai sono deluso dalla risposta dei nostri giocatori, specie quelli che sono rimasti qui per due-tre stagioni. Credevo che si fossero creati dei legami di un certo tipo, legami che andassero oltre il mero aspetto economico, significativo certo, ma in fondo secondario rispetto a tutto il resto. E, invece, evidentemente, mi sono sbagliato. Non abbiamo partecipato ad aste e corse al rialzo, non rientra nel nostro stile, noi cerchiamo di spendere il giusto e di mettere nelle migliori condizioni possibili i calciatori che tesseriamo affinché esprimano le loro capacità in un ambiente sano e attento anche e soprattutto ai rapporti umani".
Aggiunge il massimo dirigente del sodalizio giallazzurro: "Secondo me chi ha deciso di lasciare una realtà come questa non ha fatto bene i suoi conti. Non credo, insomma, che la scelta si rivelerà così azzeccata; magari lo sarà sotto l'aspetto economico, fermo restando che anche sotto questo profilo non mi pare che ci fosse da lamentarsi, anzi... Ma si sono sottovalutate diverse cose, a cominciare dalla volontà del Brian Lignano di crescere, e dal potenziale insito nella nuova realtà. Puntiamo alla serie D, da raggiungere in un anno, al massimo due. E siamo convinti che la squadra che stiamo finendo di costruire o ricostruire si rivelerà ancora più competitiva di quella che ha terminato la scorsa annata".
Insomma, la rivoluzione non è stata cercata dal Brian Lignano, che però ha reagito al contropiede con compattezza e rapidità, raccogliendo la sfida lanciata dalla concorrenza: "Qualcosa di ulteriore bolle in pentola, un centrocampista di qualità in particolare, perché uno scaramentico come il sottoscritto non può accettare di fermarsi a 17 nuovi giocatori" si concede la battuta Roma, oltre a sottolineare come il ds Fabio Berti sia ancora a caccia di talenti. La squadra di Gianluca Birtig inizierà la preparazione il 29 luglio, proprio mentre sono in corso i lavori per le nuove tribune di cui sarà dotato l'impianto di Precenicco e i lavori che stanno pure interessando le strutture di Lignano.
E mentre si opera anche al rafforzamento del settore giovanile, Zero Roma comunica la decisione di posticipare di un anno l'approdo nel calcio femminile: "Il settore per noi è completamente nuovo, preferiamo perciò avere maggior tempo a disposizione così da poterci muovere con maggior sicurezza anche nel calcio in rosa. Ma il progetto va avanti".