A Nimis si sono un po’ stufati di rimanere in Terza categoria ed è giunta l’ora di provare a fare il passo più lungo, per salire di livello. Sempre che la promozione nella categoria superiore non si materializzi già durante l'estate, come potrebbe verificarsi tenuto conto dei forfait e di altre situazioni, a cominciare dal tentativo di ripescaggio in serie D del Tamai. Occorrono forze nuove, giocatori soprattutto della zona che sentano proprio il peso della maglia indossata. Il mercato è in piena attività e nel frattempo la società ha scelto i nuovi allenatori della prima squadra e degli juniores. A svelarci i nomi e i programmi è il massimo dirigente azzurro Renzo Rusalen.
“Dopo anni di Terza categoria ci sembra giusto provare la scalata in Seconda e pertanto siamo sondando alcuni giocatori della zona intenzionati a venire da noi a darci una mano per provare a centrare questo obiettivo. Al momento abbiamo concluso con un ex della Tarcentina, Alessandro Sommaro del ’99, ma siamo in trattative con altre società limitrofe. In più abbiamo alcuni juniores del 2000 che verranno promossi in prima squadra dopo aver già assaporato la categoria la scorsa stagione”.

Prima squadra e juniores, quindi, con gli allenatori già individuati?
“Mantengo la categoria juniores, quest’anno i ragazzi saranno guidati da Marco Gollino, mentre la prima squadra l’abbiamo affidata ad un mister locale, Marco Comelli, un ex passato anni fa per Nimis per poi andare al Treppo. Sostituisce Claudio Moratti, che nella stagione precedente aveva allenato gli juniores, per poi transitare in prima squadra. Ora con mister Comelli siamo alla ricerca di un paio di elementi per poter comporre un buon gruppo che possa darci soddisfazioni”.

Una bella linea di pensiero, quella di una squadra formata da giocatori del paese o da quelli limitrofi.
“Inutile andare a cercarli a destra e a manca, non fanno parte del territorio e forse non sentono addosso la maglia con cui rappresentano il paese. E già così non è facile allestire questo tipo di gruppo”.

Il presidente Rusalen non è da molto rivestito della carica, come si trova in queste vesti?
“Tempo fa giocavo con il Nimis, poi ho deciso di dare una mano in società diventando dirigente, seguendo i giovani. Ora mi sono tuffato in questo nuovo ruolo, con l’aiuto dei miei collaboratori, cerco di venire a capo di situazioni per me anche nuove e occorre muoversi con i piedi di piombo. Cerco di fare il massimo possibile. I problemi vengono sempre a galla, pian piano cerchiamo di superarli”.

Si parla tanto di riforma della Terza categoria: cosa ne pensa?
“Con poche squadre iscritte il campionato termina presto, ci sono poche partite, c’è anche poco margine per recuperare eventuali passi falsi. I due gironi invece dei tre vanno bene. Certo, la sosta invernale è opportuna in queste categorie, giocando con il brutto tempo, con il fango e il freddo il campo si rovina. Poi però è altrettanto inutile terminare ai primi di maggio quando inizia il bel tempo. Ci starebbe un post campionato ma se le iscrizioni fossero poche, le distanze per andare a giocare di sera aumenterebbero e sarebbe un problema. Purtroppo non è facile trovare delle soluzioni che accontentino tutti”.