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Edizione provinciale di Trieste


SAN LUIGI - Sandrin: Lombardi si merita questa occasione

Parla l'allenatore alla vigilia dell'inizio della preparazione, che scatta oggi a Pesek. Sono solo 4 i giocatori che hanno già sperimentato la serie D...

Raduno fissato alle ore 18 di oggi, lunedì 22 luglio, direttamente a Pesek, sede del ritiro per due settimane. Sono le prime coordinate della nuova stagione della prima squadra del San Luigi in vista del debutto in quarta serie: “Iniziamo a lavorare per prepararci a questa nuova stagione. Sono arrivati una serie di baldi giovani, vedremo quale impatto avranno. I vari Di Lenardo, Berisha, Mazzoleni e Vittore dovranno confermarci di averci visto giusto nel prenderli – indica il riconfermatissimo allenatore biancoverde Luigino Gigi Sandrin -. E' tornato poi Caramelli dal prestito al Tamai ed inoltre abbiamo ingaggiato D'Agnolo (portiere dal Kras, ndr) e Lombardi (esterno offensivo dal Primorje, ndr), un 1998 che ormai è... un 'vecchio' dato che l'annata dei fuoriquota scatta dal '99 (Vittore ne è il primo esempio). Lombardi era libero e abbiamo optato per dargli la chance per giocare in serie D. Ha fatto molto in Promozione, partendo dal Trieste Calcio. E' uno degli elementi triestini più promettenti sulla piazza, vediamo se manterrà le sue potenzialità”.

Hanno invece lasciato il gruppo l'estremo difensore Jugovac e i centrocampisti Reder e Stipancich. “Solo Muiesan, Furlan, Villanovich e Bertoni hanno esperienza in categoria, perciò dovremo lavorare su questo aspetto. Però abbiamo una buona base tecnico–tattica, essendo reduci da due super stagioni – aggiunge l'ex centrale difensivo professionista -. Intanto pensiamo alla parte fisica in questo avvio in modo da riattivare i muscoli e farci trovare pronti per il 18 agosto (inizio della coppa Italia, ndr). In ogni caso la mentalità c'è, però voglio vedere umiltà, determinazione ed entusiasmo. Sono elementi, che possono fare la differenza pur essendo noi una cenerentola della serie D”.

La chiosa finale del calciofilo friulano - con un pezzo di cuore rossoalabardato per aver giocato nella Triestina e aver sposato una ragazza del capoluogo regionale – è per la retroguardia, tenendo conto pure del serio infortunio ad una caviglia a Luca Crosato (l'ex Unione è l'altro giocatore della rosa ad aver militato in “Interregionale”). “Avremmo voluto fare qualche integrazione per la difesa, in modo da essere numericamente un po' di più. Non è stato possibile per come si sono messe le cose, ma ben venga questa situazione perchè così daremo spazio alla linea verde. La società ha sempre operato alla grande, tanto più con i giovani”.

Massimo Laudani

https://i.imgur.com/lrLRiA4.jpg


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  Scritto da La Redazione il 22/07/2019
 

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