Dopo almeno 25 anni i granata dell’Alto Friuli della Buiese tornano nei campionati più importanti. Il duo Nicoloso – Molaro è risutlato attivo nel far rientrare alla base alcuni giovani e non, per puntare a valorizzare il proprio settore giovanile. Il colpo grosso è l’attaccante Ibraimi
Lunedì 5 agosto inizia la nuova stagione della Buiese per l’avventura nel campionato di Promozione a seguito di ripescaggio. Staff tecnico rinnovato. Alla guida tecnica la new entry Marco Baraccetti affiancato da Massimo Marangoni già presente la stagione scorsa al finaco di Negyedi . Altro volto nuovo il preparatore dei portieri Roberto Tommasi. Il ds Fausto Molaro si è mosso sul mercato e ha fatto rientrare il centrocampista del ’92 Simone Forte dopo una stagione al Tolmezzo, Giovanni Nicoloso, difensore dell’89 rientra dal Treppo Grande e si accasa con i torelli pure la punta mancina Ibraim Ibraimi, classe ’92 dal Diana con il quale ha messo a segno 15 reti lo scorso campionato. A questi si aggiungono diversi fuoriquota, quali Jacopo Bassi del 2000 dalla Pro Fagagna, Enrico Bandera e Giacomo Plos, entrambi del 2001, tutti e due provenienti dal Treppo. Manca ancora qualche dettaglio per un paio nel ruolo di esterno basso e poi calerà la saracinesca sul mercato della Buiese, il cui scopo è di riportare a casa diversi ragazzi del posto e dare un senso allo sviluppo del settore giovanile granata.

Fausto Molaro, da 12 anni nel ruolo, da due è affiancato dal vero direttore sportivo Alberto Nicoloso, dopo aver abbandonato il calcio giocato per passare dietro la scrivania: “Speriamo questi ragazzi siano all’altezza di una Promozione, e lo vedremo cammin facendo. Siamo saliti grazie ai ripescaggi, sebbene manchi ad oggi l’ufficialità, ma considerato le defezioni ed essendo secondi nella graduatoria, sorprese non ci saranno. Affronteremo questo nuovo campionato con entusiasmo, curiosità nonché orgoglio, dopo almeno un quarto di secolo di assenza dai palcoscenici regionali alti. Il girone? Non mi dispiacerebbe essere inserito in quello goriziano e triestino – ammette Molaro - visto che potrebbero esserci diversi squadre limitrofe con possibilità di derby. Credo però di finire nel girone A, prenderemo quel che verrà”. 

Fotocopertina: una immaggine d'archivio della Buiese.