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Edizione provinciale di Udine


REAL CUSSIGNA' - Emozioni, ricordi e nuove ambizioni: si parte!

Presentata la nuova realtà che punta a rinverdire i fasti degli anni d'oro. Lorenzo Gallas: "L'obiettivo è quello di tornare nel calcio che conta". Martino Lerussi: "E' incredibile poter ridare colore a quel sogno vissuto 40 anni fa". La benedizione di Furio Corosu e Renato Tedeschi

Solo un dispettoso Giove Pluvio ha provato (invano) a guastare la presentazione dell'Fc Real Cussignà, che ieri sera ha abbracciato tifosi e nuovi e vecchi protagonisti di una storia che, accanto a quella del settore giovanile targato Asd Cussignacco, si prepara a regalare ulteriori, intensi e frizzanti capitoli. Giove Pluvio, quindi, ospite indesiderato, ma senza riuscire minimamente a spegnere l'entusiasmo e il fluire delle emozioni che hanno caratterizzato la prima uscita della nuova realtà. 
A svolgere il ruolo di padroni di casa Lorenzo e Alberto Gallas, motori di una ripartenza che nasce all'insegna della concretezza e delle aspettative. Lorenzo Gallas non nasconde le intenzioni bellicose della dirigenza: "Puntiamo a riportare Cussignacco nei massimi campionati regionali, rinverdendo fasti significativi. Abbiamo un progetto e l'ambizione di realizzarlo nel modo migliore possibile; puntiamo quindi a vincere, la Terza categoria è una tappa di passaggio, l'appetito vien mangiando... Ci siamo affidati come ds e allenatore a Martino Lerussi, un uomo di calcio di comprovata esperienza col quale in queste settimane stiamo lavorando in perfetta intesa e condivisione di idee. La preparazione della squadra inizierà il 20 agosto, il proposito è di farci trovare pronti quando inizierà il campionato. Si tratta di costruire una mentalità vincente e di riuscire ad amalgamare i calciatori il prima possibile, seminando anche per il futuro". 
Da ex arbitro di vaglia Lorenzo Gallas pone l'accento anche sugli aspetti comportamentali che la nuova squadra dovrà far propri: "Il rispetto delle regole è fondamentale, e anche la conoscenza approfondita delle stesse - ricorda il presidente -. Il nome Fc Real Cussignà? Ci è sembrato importante e indentitario il riferimento alla friulanità del club".
Particolarmente applaudito e coinvolgente è stato l'intervento del Ferguson del Real, Martino Lerussi, un intervento pieno di riferimenti al passato glorioso che lo stesso tecnico ha vissuto una vita fa quando il Cussignacco veleggiava nei piani alti del calcio udinese e regionale: "E' incredibile poter rivivere un sogno a quarant'anni di distanza da quello splendido primo tempo. Mi son detto: non bisogna aver paura di addentrarsi nel bosco della Terza categoria se si vuole vivere una nuova favola". 
Lerussi ha chiamato a questo inizio i protagonisti di quell'epopea, nomi indelebili del balon friulano come Beltramini, Gremese, Baron, Rugo, Raicovi, Balbusso, Bearzi, Pozzana (anche capitano della Primavera dell'Udinese campione d'Italia) e Trombetta.
Alla presentazione erano presenti anche due grandi condottieri del Cussignacco dei tempi d'oro, ossia Furio Corosu e Renato Tedeschi. Corosu sottolinea: "E' bello rivedere dopo tanti anni i ragazzi legati in particolare alla squadra che dal 1982 al 1984 arrivò in Eccellenza, per poi rimanervi a lungo. Vengono in mente aneddoti e personaggi come i presidenti Lucio Disnan (insieme a Geretti), Enea Bassi, Piero Piccin con Nicoletto ds, e l'avvocato Michelutti. Come forse era stata matura la pausa decisa da Danilo Grossi, così ora è matura la ripartenza e credo che Lorenzo e Alberto Gallas abbiano l'entusiasmo e le forze per lasciare la loro impronta in questa storia, e penso sia giusto dargli una mano e incoraggiarli".
Dal canto suo Renato Tedeschi non nasconde le emozioni suscitate da questa rimpatriata: "Negli ultimi anni mi sono allontanato dal mondo calcistico a causa degli impegni professionali, ma accanto all'Udinese seguo il Rivignano e ora cercherò di fare lo stesso anche con il Cussignacco. In occasioni come questa ti accorgi che gli anni passano e riassapori emozioni forti. Ho dei bellissimi ricordi del Cussignacco, e... in bocca al lupo per questa nuova avventura. Allenare? Ormai il sottoscritto è superato, non ho più quello spirito tanto più che i ragazzi di oggi hanno una visione un po' diversa rispetto a quella ci contraddistingueva...".  

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  Scritto da La Redazione il 09/08/2019
 

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