DIGAS - Busato problematico, Rosso e Castenetto sereni
Le analisi dei tecnici di Tarcentina, Ragogna e Colloredo (e del presidente Bertoia e del ds Fortunato) sulla seconda serata del torneo
Seconda giornata del torneo Digas un po’ avara di gol e per vedere la rete gonfiarsi sono serviti, per due partite, i tiri dal dischetto. Hanno premiato prima il Ragogna, poi il Colloredo, ma entrambe lasciano la competizione alla Tarcentina che ha dalla sua anche i tre punti colti con il Ragogna. Al termine del triangolare abbiamo raccolti i pareri degli allenatori, presidenti e direttori sportivi.
Ultimamente prende in mano le squadre in corso d’opera, quest’anno il tecnico Raffaele Rosso è stato riconfermato alla guida del Ragogna e può iniziare a modellare da par suo questo gruppo: “E’ una bella esperienza a Ragogna, conosco la squadra e le sue caratteristiche e ovviamente la società. Questa di oggi è stata la nostra prima uscita stagionale dopo 10 giorni di preparazione, ci manca ancora equilibrio in campo, un po’ di fatica è c'è da lavorare. La rosa, ringiovanita, è composta da 21 giocatori di cui tre nuovi, Leonarduzzi, Sivilotti e Andreutti. Garlatti e Galante se ne sono andati, è una grave perdita ma ripongo piena fiducia nei nuovi. Con la Tarcentina non abbiamo rischiato tanto, seppur poco ordinati con un po’ di confusione in campo. L’autogol è nato da un cross sul quale il centrale difensivo Gerometta non l’ha presa e il portiere poi ha perso di vista il pallone - racconta il tecnico -. Un episodio, ci può stare. Contro il Colloredo invece siamo stati più ordinati ma abbiamo rischiato di più, c’era un certo Gregorutti da tenere d’occhio. In ogni caso faccio i complimenti alla squadra per questa prima positiva uscita. Ora disputeremo un’amichevole la prossima settimana e poi la coppa cercando di passare turno”.
Si sente orgoglioso di essere ancora alla guida del Colloredo mister Massimiliano Castenetto: “Ho trascorso tre anni magnifici, dalla promozione in Prima categoria a mantenerla con un ottimo scorso campionato. Ora riparto con entusiasmo in questa nuova avventura e spero possa portare altre soddisfazioni. Nelle gare di stasera non ho chiesto nulla di particolare ai ragazzi, solo ordine e disciplina, sapevamo di affrontare squadre con qualcosa di più in fatto di fisicità. Abbiamo otto nuovi giocatori e ci vuole un po’ di tempo per amalgamarli con i vecchi. Gregorutti? E’ il nostro punto di riferimento, il valore aggiunto, si allena con costanza e si mette a disposizione. Sta a noi metterlo in condizione di far gol. Ora siamo attesi dal triangolare di Tarcento, una sorta di rivincita con i canarini e in quell’occasione – ipotizza il tecnico - cercherò di dare qualche riferimento in più alla squadra. Oggi ho visto meglio i miei ragazzi nella seconda partita, le cose si erano messe bene, poi una distrazione ci è costata il pareggio. Ai rigori abbiamo vinto ma non è bastato. In ogni caso sono contento della prestazione della squadra”.
Con il presidente del Colloredo David Bertoia due battute sull’organizzazione: “Questa è la 12ª edizione del torneo, la terza con la nuova gestione e con la formula dei triangolari. Abbiamo voluto alzare asticella e siamo stati ripagati vedendo del bel calcio nella prima serata con Tricesimo, Lumignacco e Pro Fagagna. Il tempo purtroppo ha un po’ guastato la seconda serata. Del mio Colloredo sono soddisfatto, anche dei nuovi arrivati per i quali il mister ha già trovato giusta collocazione. Eravamo vicini nel passare il turno, peccato. Onore alla Tarcentina, una categoria sopra di noi - ammette il presidente - si è fatta in parte sentire. Mercato? La nostra rosa è di 25 giocatori e direi che siamo a posto. Speriamo di non avere infortuni seri e di mantenere lo stesso organico sino alla fine”.
Non si nasconde dietro ad un dito il tecnico della Tarcentina Rino Busato mettendo in evidenza alcuni problemi da risolvere: “In questi primi 15 giorni di preparazione abbiamo lavorato bene, ora dobbiamo mettere al passo coloro che erano in vacanza e chi deve ancora rientrare in gruppo. Sono soddisfatto a metà, dobbiamo sistemare alcune fasi di gioco che non mi sono piaciute. Ho visto poca circolazione di palla, dovuta anche ai carichi pesanti di lavoro, e dobbiamo ancora trovare certi automatismi nella fase offensiva. Mi fa piacere abbia segnato Biancotto ma anche Scherzo, un centrocampista bravo negli inserimenti. Hanno lavorato bene i fuoriquota del 2002 e se il buongiorno di vede dal mattino – ammicca mister Busato -, ho fiducia in questi ragazzi. Nel frattempo proseguiremo con la preparazione, siamo ancora un cantiere aperto e devono rientrare l’attaccante Tomada e il portiere Lavaroni. Sabato saremo nuovamente qui per la finale, poi martedì in casa nostra con il triangolare “Vidoni” con Colloredo e Torreanese”.
“La squadra si sta allenando intensamente, c’è bisogno di metter benzina nei muscoli e queste partite servono poi per scaricare il lavoro settimanale. Il gruppo è sano – specifica il ds dei canarini Claudio Fortunato -, quasi tutti sono stati confermati dall’anno scorso con alcuni innesti del nostro settore giovanile. In più sono arrivati tre rinforzi, Tomada, Perez e Lodolo per alzare la qualità e disputare un campionato tranquillo. Prima di valutare la squadra e i singoli però aspettiamo le partite vere. Sul mercato? Al momento siamo a posto, se poi si annuserà qualcosa di importante, si valuterà”.