Cjarlins Muzane - Chions, il giorno dopo. E a molti sono rimaste in mente le giocate, gli assist di Gianluca Franciosi, il fantasista del '91 nato a Monfalcone con licenza di segnare che fa sognare i gialloblù. 
Franciosi è abituato ad avere i riflettori puntati: da lui tutti si aspettano sempre prestazioni incisive come quella di ieri: "Se il San Luigi era da scoprire, a Carlino sapevamo di dover affrontare una squadra ambiziosa e importante, talchè il successo colto ci regala qualche certezza in più e la consapevolezza di aver imboccato la strada giusta. Per altro siamo appena all'inizio di una stagione molto impegnativa, per cui bisogna rimanere con i piedi ben ancorati al terreno". 
L'attaccante dribbla i complimenti e aggiunge: "L'obiettivo di squadra è quello, per cominciare, di raggiungere una salvezza tranquilla. Sul piano personale, invece, punto a dare un contributo di rilievo alla causa e ad arrivare in doppia cifra come numero di gol segnati. Prima viene però il gruppo, se la squadra funziona anche i singoli hanno maggiori possibilità di mettersi in evidenza e di esprimere le proprie potenzialità. Il professionismo? Certo che spero di tornarci, lavoro per questo, mi impegno, è un mio obiettivo, la condizione che ho è più che buona, sto bene. Il ruolo? Zanuttig e il ds mi hanno voluto fortemente e mi stanno trasmettendo fiducia e considerazione: posso dare il massimo se impiegato da attaccante esterno di sinistra e con la libertà di muovermi, di inventare. Se si chiede troppo al sottoscritto in termini di fase difensiva è ovvio che la lucidità può risentirne. Sono, ovviamente, al servizio del tecnico e della squadra".
Le prime settimane di Chions sono state molto positive: "Me ne avevano parlato bene, ma il Chions visto da dentro è ancora meglio del previsto. C'è grande umiltà, semplicità, prima del giocatore viene la persona". 
L'asso torna sul match col Cjarlins Muzane: "Il risultato è maturato nel recupero ma secondo me è giusto, nel senso che abbiamo costruito qualcosa in più dei padroni di casa, che restano complesso valido, con giocatori importanti. L'espulsione del portiere Moro? E' andato direttamente su Novati senza curarsi del pallone... Il girone a 20 squadre? Sarà impegnativo, ma lo sarà per noi come per gli altri. La nostra rosa mi pare ben attrezzata e, quindi, in grado di reggere una stagione particolarmente lunga".