A CORMONS - Prove di collaborazione tra Figc e Collinare
Dialogo tra i presidenti Canciani e Tonino con la spinta di Brandolin. Ecco le loro dichiarazioni raccolte a margine della "festa dei calendari"
Al termine della serata di festa organizzata dal Comitato regionale della Federcalcio, presso l’affollato Teatro comunale di Cormons, in occasione della presentazione dei calendari della stagione 2019/2020, abbiamo raccolto alcune impressioni dai vertici sportivi.
“Mi sembra di aver fatto capire come sia necessario l’unità d’intenti di tutte le componenti del mondo dello sport. Rappresento tutto questo mondo – a parlare il presidente del Coni regionale Giorgio Brandolin -, ossia le Federazioni, il calcio nella fattispecie, dal presidente regionale a tutte le società e gli enti di promozione che svolgono un’attività non agonistica. Questi due mondi finora non dialogavano tra loro. La mia benedizione scherzosa di stasera ha il significato di doversi incontrare con disponibilità da tutte due le parti a ragionare su regole, diversità, per portare avanti il valore dello sport, da tutti condiviso. Cosa dire alla vigilia della partenza della stagione? Tutti sanno la mia provenienza dal calcio, l’ho praticato da giocatore, dirigente, presidente senza però allenare, seppur abbia il patentino. E’ un mondo che conosco bene, molto sincero, spontaneo, anche un po’ movimentato, ma è un mondo vero questo dei dilettanti, non assolutamente finto. Posso augurare un campionato sereno a tutte le società, con la testa sulle spalle, accettando anche le prime sconfitte senza far drammi, ma soprattutto che la comunità capisca quanto importante sia questo mondo”.
“Sono soddisfatto della grande partecipazione di società, forse maggiore a quanto avevamo preventivato e sta a significare l’amore del calcio dei nostri presidenti. Nell’occasione abbiamo affrontato diversi temi e tutto sommato – ricorda il presidente della Federcalcio regionale, Ermes Canciani - credo sia stata una serata positiva. Sono stati premiati i ragazzi che avevano partecipato al Torneo in Canada ma le premiazioni stesse sono state un po’ sotto tono. La nostra rappresentativa Under 17 è stata subito eliminata al torneo “Rocco” ma l’impegno, a detta di mister Dorigo, al di là dei risultati, è stato apprezzabile, come è importante confrontarsi con squadre di club professionistici, ciò aiuta i ragazzi nella loro crescita”.
Nella serata sono stati consegnati diversi riconoscimenti importanti come ricorda il presidente: “Dopo circa 40 anni di onorato servizio ha lasciato l’incarico il giudice sportivo Livio Lupetin ed era un atto dovuto omaggiarlo, così come Antonino Mossenta, il vice segretario dell’Advs, per la sua sensibilità verso le società che hanno propagandato il dono del sangue, con la consegna di un buono spesa di 5000 euro cadauno a cinque società della provincia di Udine. Sottolineo il rapporto di collaborazione che andremo a stipulare con l’Ussi, rappresentato stasera dal presidente Umberto Sarcinelli, ed altre iniziative, ad esempio con il Città di Udine dopo quella con l’ospedale di Tolmezzo e altre ancora per agevolare il lavoro dei dirigenti delle società”.
Sul tavolo anche la prospettiva di una collaborazione fra il mondo Figc e la Lega Collinare, in discussione da mesi: “Ho riunito attorno a un tavolo il presidente della Lcfc Daniele Tonino assieme a Giorgio Brandolin, il capo dello sport regionale, per capire se sia possibile dar vita a una sinergia tra le due leghe. Per troppo tempo ci siamo ignorati, vedremo se ci sarà modo di interagire”.
Il presidente chiude con l’augurio di un buon campionato per tutti, avvincente, ricco di passione, di phatos, di sorprese ma sempre nel rispetto del fair-play, nella correttezza reciproca, sempre rispettando arbitri ed avversari. Ma una bacchettata gli è permessa: “C’è stato un problema di fuga di notizie sui calendari, non ho puntato il dito contro nessuno; dispiace per i ragazzi del Comitato regionale che hanno lavorato sodo, rispettando i desideri delle società e rivedendo nuovamente il calendario juniores mercoledì mattina a causa del ritiro dell’ultima ora del Primorje, veder bruciato questo lavoro in un attimo. Capitolo chiuso, andiamo avanti".
Storica la presenza sul palco della Figc del presidente della Lega calcio Friuli collinare Daniele Tonino per parlare di fair-play, di avvicinamento tra Amatori e Figc. “Da un anno proviamo ad affrontarci meglio, dopo circa 35 anni a guardarsi con occhi non propriamente gentili. Stiamo valutando alcuni punti d’incontro, oltre a quelli già individuati su fair-play e disciplina. Entrambi pratichiamo il gioco del calcio e forse dovremo metterci assieme per far in modo che tutti continuino a giocare a calcio. La distinzione tra le due realtà è fondamentale, la Figc ha lo scopo di far crescere i giovani per un futuro nella massima serie. Accanto c’è lo sport per tutti, anche quelli meno bravi come il sottoscritto e la Lega Collinare è nata proprio per far giocare anche coloro che non avessero trovato più spazio nelle federazioni. Poi ci siamo ingranditi e ci sono dei tesserati arrivati qui per ovviare, ad esempio, a dei problemi con gli orari di lavoro che non conciliano con quelli degli allenamenti Figc. Questo è lo scopo della nostra Lega. Il movimento sta andando a gonfie vele, stiamo confermando i numeri degli anni passati ma siamo sempre alla ricerca di novità”.