Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Pordenone


SERIE D - Il Tamai alla prova dei "lupi" e del mal di casa

Domani arriva la Luparense del vulcanico patron Zarattini: dopo lo scivolone di Belluno è attesa una reazione utile, tra l'altro, a dismettere la maglia nera che stride con le potenzialità tecniche delle furie rosse

Tamai, inserisci la… prima! Il ruolo di fanalino del torneo di Serie D girone C non si addice al valore tecnico delle furie rosse, ma la classifica, spietata fotografia di una partenza in salita, è lì a testimonialo con un solo punto raggranellato nei 270’ disputati, corredati da una differenza reti di -4, uno score che eguaglia il rendimento del Villafranca e del Vigasio, con quest'ultimo che attende la soluzione della querelle "Gubellini" col Cjarlins Muzane per eventualmente rimpolpare il proprio bottino.  
Un Tamai “maglia nera” del torneo dopo 270’ di gioco non lo si vedeva dal 19 settembre 2010 (nel 2011 i biancorossi scandirono il passo con 3 successi filanti e 9 punti).
La sconfitta di Belluno (terreno fertile il Polisportivo nelle ultime due visite tamaiote impreziosite da due successi per 2-1 nel dicembre ’17 e nel mese di aprile ‘19) ha aperto una ferita con la prima pesante sanzione, l’espulsione di Borgobello. Ma ai piedi del Nevegal si sono pure notate smagliature di concentrazione, di valutazione tecnica, accompagnate da errori di campo in seguito al vantaggio firmato dal brasiliano Pradebon/Chitolina.
Sulle sponde del Livenza si punta a voltar pagina. Domenica arriverà la Luparense di mister Matteo Centurioni, capeggiata dal vulcanico Zarattini, presidente conosciuto nel firmamento nazionale del calcio a 5 al vertice dell’Alter-Ego finalista (perdente) della pole scudetto contro l’Acqua & Sapone. La Luparense è una creatura di Zarattini e, nel fare e disfare, il “pres” di rado conta fino al cinque. Emblematica la reazione al post-Tamai di Coppa con le cessioni di Gentile all’Arzachena, il “taglio” del mediano Meite (ex Calvi Noale. Massese e Union Pro MP), passato al Portomansuè, la quasi bocciatura di Sambo, portiere arrivato dal Carpi (relegato a dodicesimo) poche ore prima del via del torneo al quale ora è stato preferito il giovane Burigana ’01 di proprietà del Padova, lo scorso anno in forza al Belluno 1905. Non dimenticando il via libera concesso al deludente Fabrice, il centravanti arrivato da Andorra accasatosi nelle scorse settimane al Città di Messina. Per le furie sarà un weekend ardente.

Che Luparense vedremo in campo a Tamai?
Sulla carta l’undici rossoblù, un cantiere aperto da amalgamare, imbavagliato nel turno infrasettimanale dal San Luigi, è attrezzato per disputare un torneo di livello e in grado di collocarsi a ridosso del quadrilatero playoff. La sicurezza tra i pali di Burigana ‘01 è un punto di forza d’eccellenza del reparto arretro del club di San Martino che si avvale di Daniel Beccaro, terzino goleador al Campodarsego, e del jolly Cenetti, ex Bassano Virtus 55. I “lupi” vanno però temuti dalla cintola in su dove svettano l’esperienza e il carisma di Venitucci, la fantasia del trequartista Speziale (ex Mantova) e dei giovani di buon talento come Scapin e Seno (ex Campodarsego), mentre in attacco l’ingresso di Pittarello, ex Caronnese (2 reti all’esordio) e dell’imprevedibile Petrilli, sono armi che la Luparense sul rettangolo (da scattisti) del Tamai potrà far valere.
Testati i valori tecnici dei padovani, la statistica offre nuovi aggiornamenti e continua ad accanirsi sulle esibizioni casalinghe dei ragazzi di Bianchini. C’è infatti all’orizzonte un nuovo tarlo da sconfiggere, una nota stonata che si assomma alla prima verifica ufficiale che da tre stagioni va buca: Este 0-1, Adriese 0-1 e domenica scorsa l’Ambrosiana passata per 0-3. Veronesi che espugnarono Tamai (0-1) anche nel torneo ‘17-18.
Ora ai cancelli del catino di Tamai è attesa la Luparense e nel riportare alla luce l’unico verdetto della storia, c’è lo 0-2 del 13 marzo 2016 che stride...     

Flavio Cipriani

https://i.imgur.com/z05cRVs.jpg

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 14/09/2019
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,59239 secondi