Edizione provinciale di Pordenone

PROMO A - Il Maniagolibero è un treno: Vivai al tappeto

Tre gol in meno di un’ora e la matricola terribile archivia il primo successo in Promozione. La prima doppietta stagionale è di Alvaro. La squadra ospite risulta poco determinata e un pizzico sfortunata

MANIAGOLIBERO - VIVAI RAUSCEDO 3-0
Gol: 22' Alvaro, 48' Rizzotti, 51' Alvaro

MANIAGOLIBERO: Rota, Toffolo (33' st Mottin), Crovatto (30' st Mander), Canella (39' st Puiatti), Trubian, Belgrado, Infanti, Roveredo, Alvaro (39' st Pressacco), Roman (2' st Marcolina), Rizzotti. A disposizione di Giuliano Gregolin: Negrini, Vallerugo, Canderan, Tomasini.

VIVAI RAUSCEDO: De Piero, Zanet, Adamo, Bozzett, Zavagno, Sandro D'Andrea (9' st Morson), Telha (1' st Cattaruzza), Gaiotto (19'st Bance), Fornasier, Alessio D'Andrea (10' st Francesco D'Andrea), Moretti (18' st Volpatti). Allenatore: Gianni Pizzolitto.

ARBITRO: Francesco Zancolo di Pordenone. Assistenti: Fabio Fabris, Roberto Presotto di Pordenone.

NOTE - Ammoniti: Belgrado, Infanti e Adamo.

Il Maniagolibero si dimostra matricola terribile, fa un sol boccone del Vivai Rauscedo e in meno di un'ora chiude virtualmente la pratica con tre reti messe nel carniere.
Inizio guardingo da ambo le parti, molto gioco a centrocampo senza costrutto, poi al 22’ la fiammata di Roveredo accende la gara. Il suo diagonale rasoterra da fuori area centra il palo, arriva Alvaro e di petto spinge la palla in rete per il vantaggio dei padroni di casa. Tre minuti dopo Adamo spreca il pallone del possibile pareggio, calciando alto, in mischia, davanti a Rota, e al 29’, sugli sviluppi di uno schema su punizione, Telha di testa da pochi passi non trova la porta. Così la prima frazione si chiude con il Maniagolibero avanti di un gol.
Passano soltanto tre minuti dall’inizio del secondo tempo e Rizzotti, con un diagonale a pelo d’erba, non dà scampo a De Piero, raddoppiando. Il Vivai accusa il colpo e al 6’ Alvaro raccoglie un corta respinta del portiere e lo castiga con il terzo gol a porta spalancata.
Il mister ospite capisce che la partita è ormai compromessa e opera tutti i cambio a sua disposizione ma il punteggio rimane immutato e l’unico sussulto è un tentativo dalla lunga distanza di Infanti, sul quale De Piero si rifugia in angolo.

Foto: Elias Manzon