SERIE D - Giornata storta in tutti i sensi. E il San Luigi paga dazio
La squadra di Sandrin subisce un pesante 6-1 interno per mano della Clodiense. I biancoverdi lottano, ma sbagliano troppo; l'espulsione dubbia di Bertoni nel cuore del primo tempo rende la sfida improba. E la prodezza di Carlevaris non basta
SAN LUIGI TRIESTE - UNION CLODIENSE/CHIOGGIA 1-6
Gol: p.t. 6' Pastorello, 22' e 43' Perrotti, 35' Carlevaris; s.t. 1' e 8' Cuomo, 42' Ostojic.
SAN LUIGI TRIESTE: Furlan, Bertoni, Vittore (29' p.t. Caramelli), Male, Villanovich, Giovannini (15' s.t. Zacchigna), Tentindo (18' s.t. Ianezic), Cottiga (32' p.t. De Panfilis), Carlevaris, Muiesan (17' s.t. Disnan), Di Lenardo. In panchina D'Agnolo, Berisha, Mazzoleni, Abdulai. All.: Sandrin
UNION CLODIENSE/CHIOGGIA: Boscolo (1' s.t. Moreira), Ostojic, Graziera, Ballarin (20' s.t. Djuric), Pastorello, Erman (25' s.t. Vianello), Martino, Cuomo, Broso, Perrotti (14' s.t. Marangon), Gerthoux (1' s.t. Duse). In panchina Baltrunas, Pupa, Rosa, Tattini. All.: Vittadello
ARBITRO: Vacca di Saronno (assistenti di linea Mezzalira di Varese e Pirola di Abbiategrasso).
NOTE - Spettatori 200 circa. Espulso Bertoni (27' p.t.). Ammoniti Muiesan, Cottiga, Furlan, Pastorello, Duse, Disnan. Recupero 0' e 2'.
Clodiense più forte sicuramente, San Luigi svagato in certi episodi e punito da un'espulsione ingiusta sullo 0-2, ha una reazione positiva e trova l'1-2 con una punizione di Carlevaris. Fa pressione per una decina di minuti, ma viene ancora castigato e poi nella ripresa viene subito punito, tanto da uscire dal gioco. Chioggiotti dotati di qualità, fisicità, esperienza e organizzazione.
Andrea Carlevaris (attaccante del San Luigi): “Purtroppo è andata male. Loro forti, noi bravi a tentare di reagire, ma non siamo riusciti a tener duro".
“Era una partita non facile perchè loro venivano da due sconfitte con un solo gol di scarto e soprattutto dal pareggio con la Luparense – indica il centrocampista Marco Cuomo -. Sono perciò contento di come sia andata, ma dobbiamo continuare su questa strada”.
Massimo Laudani