NAZIONALI - Peccato San Luigi. L'espulsione di Fabris? Boh...
La squadra di Ravalico nel finale deve inchinarsi all'Union Feltre. Il tecnico dei biancoverdi: "Impegno e voglia non sono mancati, il gioco che chiedo sì. Ma i ragazzi hanno già voglia di giocare la prossima gara"
Gol: nella ripresa al 30' Castor, al 48' Ceccato.
UNION FELTRE: Primolan, Leshi, Argemion, Perussato, Raverne, Mazzocco, Casera, Baccega (13' Isterili), Castor, Vettorel, Bressan. A disposizione di Mauro Cappellaro: Dall'Agnol, Menel, Leccani, Marchetti, Buttol, Ceccato.
SAN LUIGI: Andreasi, Hovanhessian (16' s.t. Novak), Forza, Miccoli, Radosavljevic, Lonzarich (23' s.t. Lombisani), Rizzotto (25' s.t. De Chirico), Signore (9' s.t. Mastromarino), Guanin (9' s.t. Fino), Fabris, Norbedo. A disposiziione di Davide Ravalico: Schwarz, Glukmann, Markovic, Lucchesi.
ARBITRO Federico Cecchin.
NOTE - Espulso Fabris al 42' del primo tempo.
Davide Ravalico (allenatore del San Luigi): “E' stata una partita con un approccio particolare: è l'approccio a una categoria nuova. E' la prima volta che i ragazzi disputano questo campionato, essendo saliti dagli allievi e il contesto societario ha fatto sì che partissero in mattinata col pullman. La squadra non mi è dispiaciuta, anche se non ho visto il mio gioco. I ragazzi ci hanno messo anima e voglia, ma non mi sono piaciuti il centrocampo e il gioco. Per intensità e grinta li abbiamo messi là. Se avessimo fatto gol con Rizzotto, parleremmo di questa partita con un altro spirito. Speravo per loro di iniziare in modo diverso, anche per la preparazione fatta. Per loro mi dispiace averla persa. Ho visto risultati interessanti per certi punti di vista. Abbiamo preso gol a una decina di minuti dalla fine con un tiro della domenica, peraltro un gran bel tiro all'incrocio dei pali. Loro avevano un paio di elementi con più malizia e qualcuno con l'intensità diversa. Abbiamo giocato più di un tempo in dieci per una reazione che non c'è stata. E abbiamo preso quattro ammonizioni... Abbiamo pagato l'inesperienza. Sono contento per lo spirito, perchè la squadra ha già voglia di giocare la prossima gara, ma non lo sono per il risultato. Ho fatto cinque cambi perchè ritengo giusto far giocare tutti”.
Massimo Laudani