TRIESTINA - Maracchi: comodo criticare a posteriori
Il centrocampista: "Abbiamo preso troppi gol, ma le scelte del mister sono motivati e hanno un perché. A Verona dobbiamo aprire un ciclo ma attenzione, il livello del campionato è cresciuto"
Seconda trasferta consecutiva per la Triestina nell'ambito del girone B di serie C. La quinta giornata di campionato la vedrà impegnata domenica 22 a partire dalle 15 sul campo della Virtus Vecomp Verona. Fischietto nella bocca di Marco Monaldi di Macerata e le bandierine nelle mani di Stefano Montagnani di Salerno e Luca Dicosta di Novara. Giuliani privi del centrale difensivo Malomo (squalificato per un turno) e con il dubbio relativo al portiere Offredi, che si era fatto male nel riscaldamento pre-partita di Cesena, dove tra l'altro erano ancora fermi i giovani Salata ed Ermacora. Tra l'altro mister Pavanel sta valutando se utilizzare ancora il 4-4-2 o provare il 4-3-3.
Il centrocampista Federico Maracchi, che a metà settimana ha accusato una noia muscolare, ha avuto modo di affermare: “Il livello del campionato si è alzato perchè ci sono squadre toste come Carpi, Padova e Vicenza oltre a esserci altre formazioni magari di metà classifica ma con alle spalle ad esempio tradizione e 9 mila spettatori come il Cesena appena affrontato. La prossima su un campo più piccolo? Fa strano dirlo alla quarta giornata, ma Verona sarà già uno snodo importante; dobbiamo dare una risposta importante e aprire un nuovo ciclo. Spero, che la gente possa darci una mano perchè vedere tanta gente venire allo stadio – a partire dalle partite in casa - è una bella carica”.
Facendo un passo indietro e ripensando all'ultimo incontro disputato: “C'è il grosso rammarico perchè in dieci avevamo raddrizzato con cuore e coraggio una domenica non affrontata bene e poi abbiamo perso quando un punto sembrava fatto. Un deciso passo indietro dopo i buoni 70' contro il Piacenza. Sette gol presi sono tanti per una squadra che mira alla promozione e dobbiamo trovare i giusti equilibri, sicuramente i meccanismi non stanno funzionando bene al momento. Però a chi critica dico semplicemente che è facile parlare dopo; il mister fa le sue scelte, credendole giuste e non le fa a caso. E devo anche dire che nelle ultime due domeniche alcune scelte arbitrali non ci hanno per niente agevolato, anzi. A Cesena c'era pure un rigore per noi proprio in avvio... In ogni caso non è la prima volta e non sarà neanche l'ultima che ci troviamo in situazioni non facili. Però abbiamo le qualità e gli uomini dai grandi valori per uscirne. Siamo uniti e compatti, si è comunque visto nella reazione di Cesena, dove – per dirne una – il portiere Matosevic è stato schierato all'ultimo momento causa infortunio nel riscaldamento a Offredi e lui ha fatto vedere di quale pasta è fatto. Giorico? Ci avevo già giocato assieme a Treviso e Venezia anni fa, è un centrocampista di prim'ordine. Il suo arrivo e quelli di Ferretti e Paulinho ci danno pure più soluzioni nella battuta delle palle inattive”.
Massimo Laudani