Nicola Princivalli (allenatore in pectore della Triestina): “E' sempre difficile capire cosa succede in certe situazioni. Alla prima difficoltà si può andare in crisi o una scossa ti può far correre. Questa volta abbiamo avuto tante occasioni nette e avremmo dovuto vincere con maggior scarto, ma sul 2-0 anche l'Arzignano ha colpito un palo e se si fosse riaperta la gara, chissà quale sarebbe stata la reazione... La mia presenza in panchina? Io sono a disposizione della società, so che è una cosa a tempo, ma ci metto il massimo impegno. In futuro voglio far diventare questo come il mio lavoro e perciò faccio cosa mi chiede la società, che giustamente si prende tutto il tempo necessario per scegliere il nuovo allenatore una volta deciso di non tenere più Massimo Pavanel. Questa settimana ci sono tre partite e questo non agevola la scelta, che deve essere giustamente ponderata nel modo migliore”.

Rocco Costantino (attaccante della Triestina): “Questa vittoria è per noi e per l'ambiente, segnare è sempre bello e mi aiuta a credere in me stesso. Sul secondo gol il portiere ci ha messo del suo, ma io ci ho creduto”.

Guido Gomez (jolly offensivo della Triestina): “Sono contentissimo per la squadra, per il gol e per il risultato. Sono molto contento anche per aver segnato in questo stadio. Dobbiamo credere sempre nella vittoria, perchè la squadra si allena con convinzione e se continua a farlo così, può fare buone cose”.

Davide Balestrero (centrocampista centrale dell'Arzignano/Valchiampo): “Le parole del nostro allenatore sono sacrosante, una squadra come la nostra deve lottare ogni domenica se vuole fare risultato. Dobbiamo lavorare sodo e non fare chiacchiere. E' fastidioso essere a tre sconfitte consecutive e la prossima dobbiamo fare meglio. Effetto stadio per noi al Nereo Rocco? Lo stadio non può creare tensione, perciò il calo di stavolta non è dovuto a quello”.

Alberto Colombo (allenatore dell'Arzignano/Valchiampo): “Non siamo scesi in campo, abbiamo avuto poche idee e confuse e non abbiamo neanche battagliato, una cosa che non deve succedere a una squadra che punta alla salvezza. Me ne assumo la responsabilità, non deve esistere non battagliare contro la Triestina. Non sono stato in grado evidentemente di trasmettere lo spirito giusto. Siamo riusciti a fare qualcosa solo quando la Triestina ci ha concesso qualche spazio e la conseguenza è il palo da noi colpito al 75' al primo tiro in porta. Bisogna dimenticare questa partita, anzi si deve prendere spunto dagli errori. Devo pungolare qualche giocatore per tirare fuori l'orgoglio e lo spirito per tirare fuori in campo certi valori”.

Massimo Laudani