NAZIONALI - Primo punto del San Luigi. Guanin e Schwarz sugli scudi
La squadra di Ravalico tiene testa a un Campodarsego impressionante sul piano della fisicità. I biancoverdi dimostrano di poter dire la loro nel nuovo campionato
SAN LUIGI - CAMPODARSERGO 1 - 1
Gol: p.t. 34' Pontrelli, 46' Guanin.
SAN LUIGI: Schwarz, Berisha (11' p.t. Norbedo), Forza, Lucchesi (1' s.t. Fino), Lonzarich, Tonini (1' s.t. Radisavljevic), Mastromarino, Lombisani, Guanin, Fabris (39' s.t. Miccoli), Hovhannessian. A disposizione Andreasi, Novak, Risigari, Glukman. All.: Ravalico
CAMPODARSERGO: Maragno, Varnier, Zabeo, Schiavon (31' s.t. Bellina), Giacomini, Pedron, Brugnolo (13' s.t. Gazzola), Brotto (31' s.t. Ranucci), Munaro (13' s.t. Pulese), Mazzucca, Pontrelli (13' s.t. Pegoraro). A disposizione All.: Costa, Bagagiolo, Rizzolo). All.: Bedin
ARBITRO: Toffoletti di Udine.
NOTE - Ammoniti Zabeo e Pegoraro.
Davide Ravalico (allenatore del San Luigi): “E' un punto che fa morale ed è anche il primo storico punto in questa categoria per la società. I ragazzi hanno dimostrato tanta buona volontà come peraltro la dimostrano sempre in allenamento perchè ci tengono a far bene, ma è un campionato tosto e non è facile adattarvici, tanto più se non lo si è mai fatto. Il Campodarsego è la squadra più forte e più fisica incontrata finora, anche se ha solamente due punti. Ha dei giocatori veramente ben messi fisicamente, finora abbiamo incontrato tutte le migliori e abbiamo fatto vedere di potercela giocare sul nostro campo, anche se dobbiamo ancora migliorare sul piano del gioco per arrivare a quel calcio che mi piace. Perciò l'imperativo è lavorare, lavorare e lavorare. Siamo andati sotto per una serie di ingenuità, però il gruppo ha reagito bene e ha fatto una bella azione sugli sviluppi di una punizione, tanto che la palla è arrivata sul secondo palo dove Guanin ci ha creduto e, pur essendo mingherlino, fattore che lo farà soffrire in certi casi, ha segnato, e se lo meritava. Bravo anche il portiere Schwarz a compiere un paio di interventi importanti”.
Massimo Laudani