CAVAZZO - Chiementin: "Il tecnico non conta? E' una fesseria"
Il tecnico, nel momento del nuovo trionfo (secondo scudetto di fila a cui aggiungere una Supercoppa e una coppa Carnia), si toglie qualche sassolino dalla scarpa...
Vincere non è mai facile, ripetersi quando tutti ti aspettano al varco lo è, ovviamente, ancora meno A Cavazzo però tutto diventa più facile se la squadra è formata da un gruppo di giocatori molto validi e preparati, guidati da un allenatore sapiente, Mario Chiementin, che ha saputo risollevare i biancoviola a metà dello scorso campionato, portandoli ai trionfi attuali. “La stagione scorsa abbiamo vinto il campionato al fotofinish ma ero subentrato in corsa trovando tante situazioni problematiche, risolte con impegno e lavoro. Quest’anno, partendo dall’inizio, ho costruito questa squadra che ha seguito sempre le mie indicazioni e perciò mi ritengo soddisfatto e contento per i risultati ottenuti”. Risultati eclatanti: due campionati consecutivi vinti, a cui aggiungere la Supercoppa e la coppa Carnia.
Tempo fa Chiementin aveva promesso di togliersi qualche sassolino nella scarpa se avesse rivinto il campionato e quel momento è arrivato: “Avevo letto e sentito dire che a Cavazzo, con questo gruppo di giocatori, per vincere non c’era bisogno dell’allenatore. Secondo me si tratta di un'autentica fesseria perché gestire una squadra mettendo tutti sullo stesso piano, facendoli rendere al meglio e scegliendo di volta in volta la formazione giusta è il compito di ogni allenatore e non è semplice né tantomeno inutile o scontato. Non ho digerito il fatto di non essere mai stato incluso nella formazione ideale come allenatore, solo la settimana scorsa, per atto dovuto, quasi un contentino”.