LCFC - Dognese campione!
La matricola dell'Eccellenza vince al primo anno il titolo del campionato carnico. Al gruppo storico si sono avvicinati giocatori d'esperienza e di qualità. Il mister Stefano Di Bernardo riparte per l'11° anno consecutivo alla ricerca del triplete: "Senza l'unità del gruppo non si va da nessuna parte"
Vincere non è mai facile, ripetersi è ancor più difficile. Si è ripetuta invece la Dognese, trionfando in due campionati consecutivi. L’anno scorso ha vinto quello di Prima categoria della Lcfc carnico e quest’anno è fresca del titolo nell’Eccellenza con un'altra stagione da incorniciare.
A dirigere questa squadra da un decennio è il mister Stefano Di Bernardo, il quale riassume il cammino di questa società. “Questa stagione è stata il prosieguo di quella già ottima dell’anno scorso con alcuni innesti di qualità e quantità. Ci siamo riconfermati come miglior difesa e miglior attacco e come matricola in Eccellenza, vincere il titolo è stato un qualcosa di straordinario. Nel corso degli anni siamo partiti come vera squadra amatoriale, cambiando marcia cammin facendo con acquisti importanti e negli ultimi quattro anni abbiamo sempre puntato alla vittoria del campionato. I meriti vanno dal presidente, alla dirigenza, ai calciatori e allo staff tecnico. Vincere due anni di seguito non è facile e queste persone vanno ringraziate”.
Quanto ci ha messo del suo il mister per raggiungere questi traguardi?
“Spero di aver fatto poco e dato tanto. Questo gruppo è come una famiglia e la presenza mia è determinante. Le nostre prerogative sono l’umiltà da dimostrare sul terreno di gioco, mentre la presunzione deve rimanere all’interno dello spogliatoio e giocare sempre a viso aperto. Guido questo gruppo dal 2010 ma le ultime due stagioni sono quelle con maggior soddisfazione sportiva. Non è un caso se abbiamo dei giocatori in lista d’attesa per poter far parte della nostra squadra”.
Qualche nome su tutti fra i giocatori?
“Difficile far nomi, ma abbiamo due portieri con trascorsi importanti in categoria Figc quali Ponticelli e Minisini, in difesa lo storico “the wall” Stefano Roi, anche lui con trascorsi di livello ed è uno da cui siamo partiti per raggiungere questo storico risultato. Ma non dimentichiamo Roberto Menis e Paolo MIani”.
Sveliamo le sue tattiche di gioco.
“Per anni avevo impostato la difesa e tre, poi quattro anni fa abbiamo provato a giocare con quella a quattro. Inizialmente sbandavamo un po’, poi ci siamo abituati e sto proseguendo così. Vario invece il modulo offensivo, dal 4-4-2 al 4-2-3-1 avendo a disposizione diversi elementi abili alla fase d’attacco. Non facciamo catenacci, di gol ne subiamo ma ne facciamo diversi e, come spesso accade, vince il campionato la squadra con la difesa meno perforata”.
Cosa farà Stefano Di Bernardo la prossima stagione?
“L’altra sera mia moglie aveva lasciato tutti di stucco affermando la mia volontà di lasciare dopo 10 anni. In realtà poi ha confidato fosse uno scherzo. A dir la verità, a metà stagione, avevo pensato di lasciare alla fine di questa, poi però, confrontandomi con il mio prezioso collaboratore Nicola Copetti, con il quale ho iniziato questa avventura alla Dognese, ho manifestato l’intenzione di rimanere a condizione che la società e giocatori abbiano la voglia e la determinazione di migliorarsi ancora. Come? Cercando di vincere il terzo campionato consecutivo. Hanno confermato questa intenzione e allora ho deciso di rimanere a guidarli anche per la prossima stagione. Ripetersi? Senza l’unità del gruppo non si va da nessuna parte. Il gruppo qui è unito”.