LCFC PRIMA B - Mattia Caruzzi da urlo: i Gunners volano
In meno di mezz'ora rifila 4 gol al Campeglio. Otto reti in 3 partite, si presenta così il bomber scuola Ol3 ed ex Grigioneri. Poker con dedica alla squadra e pallone firmato da tutti i compagni sulla mensola di casa
Non serve andare al “Perla” di Nova Gorica per far poker a Mattia Caruzzi, basta rimanere a Povoletto e sul prato verde tirato a lucido non cala proprio i quattro assi, bensì quattro palloni conficcati nella rete della squadra avversaria in meno di mezzora, al Campeglio. E così il suo Gunners vince il derby per 6-2 (Prima categoria girone A Lcfc), con l’aggiunta di altri due assi, pardon, due gol usciti dal mazzo dei suoi compagni.
Ed ecco come descrive i quattro gol l’autore Mattia Caruzzi che ha raggiunto già otto centro in sole tre partite: “Sono ovviamente soddisfatto sia per i gol sia per la squadra, la quale gioca un bel calcio e ci divertiamo. Abbiamo approfittato di un Campeglio visto un po’ in difficoltà, forse ancora in ritardo di condizione e con gli uomini un po’ contati. Giocando noi in modo prevalentemente spregiudicato abbiamo affondato i colpi e fallito altre occasioni da gol. I miei quattro gol? Il primo su palla in profondità calciando in scivolata ho segnato incrociando sul palo lontano, il secondo con tap-in dopo la traversa di Bertarelli, il terzo su rigore e il quarto su azione manovrata. Sono stato sostituito dopo 5 minuti della ripresa ma ho portato comunque a casa il pallone con le firme di tutti i giocatori. Però devo riportarlo a fine stagione e chissà che nel frattempo non ne abbia collezionato qualche altro. Per ora dedico questo poker a tutta la squadra”.
I Gunners quest’anno hanno giocato le prime due gare fuori casa per permettere la risemina del terreno di gioco, ora perfetto per le giocate del bomber Caruzzi: “Siamo una squadra tecnica e giocare a calcio su un campo stile biliardo è il massimo. Il nostro obiettivo rimane la salvezza, però affrontiamo tutte le partite per vincerle e alla fine tireremo le somme. Cosa cambia giocare nel Collinare? Una certa differenza c’è, il livello è diverso ma sono sempre partire difficili”.
Qui sotto, l'audiointervista a Mattia Caruzzi.