ECCELLENZA - Fabbro: sconfitta comprensibile e già digerita
Il presidente della Manzanese commenta la battuta d'arresto maturata ieri a Fontanafredda: "Giocare ogni tre giorni non è semplice, e le gare di Coppa col Brian Lignano sono state tiratissime. Credo si possa dire la stessa cosa del Torviscosa. Roveretto ci manca, il suo infortunio richiederà più tempo per essere superato. Non dobbiamo vincere per forza il campionato"
Cade la Manzanese, cade il Torviscosa: e l'Eccellenza si scopre ancora più incerta e interessante. A Manzano il ko maturato di misura a Fontanafredda è stato incassato con serenità e razionalità. Lo testimonia la reazione misurata del presidente, Filippo Fabbro: "Quella di ieri è una sconfitta che ci può stare, specie considerando che la nostra squadra è giovane e può avere difficoltà nella gestione di certe partite. Quella col Fontanafredda non era facile, loro sono un complesso di buon valore, che sta ottenendo risultati apprezzabili, e ha un maggior tasso complessivo di esperienza superiore al nostro. Non siamo partiti bene, è vero, ma poi per mezz'ora siamo saliti sul piano del gioco, dell'intensità, realizzando il gol del pareggio. Pensavamo di poter portare a casa il risultato, non è stato così, il Fontanafredda ha avuto una miglior capacità di sfruttare le occasioni".
Che la trasferta sul campo dei rossoneri fosse di quelle complicate era, del resto, stato messo nel conto. Sottolinea ancora il massimo dirigente orange: "Giocare ogni 3 giorni e mantenere un rendimento elevato non è semplice, in Coppa le due partite con il Brian Lignano sono state tiratissime, sono state gare che nulla hanno avuto in meno rispetto a quelle di campionato. Quindi probabilmente ne abbiamo risentito, e credo che qualcosa di simile sia accaduto al Torviscosa. A ciò si aggiungono alcune assenze importanti che hanno reso complicato dar respiro a determinati giocatori".
Assenze a cominciare da quella del puntero Marco Roveretto: "Siamo un po' preoccupati, in settimana l'attaccante si sottoporrà a una nuova visita, il suo è uno stiramento più tendineo che muscolare, ci vorrà ancora del tempo per riaverlo a disposizione. Roveretto è un elemento importante, per cui la sua assenza pesa. Aggiungo che non dobbiamo vincere il campionato per forza, l'obiettivo prioritario è quello di far crescere i ragazzi e, anche, di valutarne le potenzialità in ottica futura. Naturalmente si scende sempre in campo per vincere, ci mancherebbe, ma senza ansie particolari. Non vogliamo tutto e subito, ma continuare a costruire, a seminare".