MONTEBELLUNA - CHIONS 2-0
Gol: 25’ pt Rigato, 22’ st Pontin

MONTEBELLUNA: Gamba, Bardini, Da Col (33’ st Mattiazzo), Rigato, Bardin, Masi, Amine (8’ st Maronilli), Cecchele (27’ st Corrò), Pontin, D’Alessi (20’ st Scadiuzzi), Bellato (16’ st Da Riva). In panchina: 12 Cecchetto, 13 Gheno, 14 Baggio, 17 Kernec. Allenatore: Mirco Da Riva

CHIONS: Rosada, Bronzin, Palma (16 st De Cecco), Kuricoakovic, Bastiani, De Clara, Lorenzon (34’ st Xhuma), Pollicina (8’ st Basso), Ferrari (40’ st Arapi), Flaborea, Spadera. In panchina: 12 Mazzapica, 13 Zuliani,17 Dassi, 18 Bance, 19 Zanin. Allenatore: Mauro Salatin.

ARBITRO: Vitaly Caminotto sez. di Portogruaro. Assistenti: De Gaspari e De Paoli sez. di sez. di Castelfranco V.to.

NOTE - Pomeriggio velato, temperatura di 16 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 120 circa. Ammoniti: Amine, Bellato, Rigato e Da Col (M); De Clara, Palma e De Cecco (Ch). Espulso al 26’ st Spadera. Recupero: pt 1’ e st 5’.

Caerano di S. Marco. E’ un Chions che non decolla… Le sconfitte a Belluno (2-0) e Cà Lino (Clodiense) per 2-1 si erano rivelate concrete avvisaglie, ma nella Marca Trevigiana gli Juniores Nazionali gialloblù, impegnati nella terza trasferta da calendario, non hanno retto l‘urto dei “coreani”. Il terzo ko rimediato nel pomeriggio dai ragazzi di Mauro Salatin sul rettangolo di via della Pace a Caerano, ridimensiona, in parte, le aspettative di una squadra, tenace e creativa tra le mura domestiche, ma friabile in campo esterno. Un Montebelluna organizzato, metodico e incisivo, ha disposto dei ragazzi di mr. Salatin alquanto precipitosi (Gamba nel pt. non ha toccato pallone) sottoporta. I tre punti consegnati ai biancocelesti del Montello (da questa sera damigella alle spalle della lepre Luparense), sono un’occasione gettata alle ortiche dai friulani impegnati a duellare nelle posizioni del playoff, che ora si ingarbuglia con la risalita di Mestre e l’impennata dell’Este, unico a scandire la vittoria, entrate del lotto delle aspiranti. Per il resto, l’Adriese fortunatamente ha rallentato, il Belluno e il Cartigliano hanno fatto di peggio.
Il Montebelluna con il verdetto all’inglese scavalca così la “Clo” e si assesta alle spalle della battistrada Luparense. Una gara approcciata con timore dai gialloblù e nei primi 20’ l’iniziativa è tutta trevigiana. E’ un Monte che in questo spaccato sciorina delle valide trame e al 25’ la formazione di mr. Da Riva trova il gol su palla inattiva: il piazzato a giro affidato al mancino Rigato supera il “muro” friulano e Rosada si fa sorprendere dalla traiettoria (centrale…) che entra sotto la trasversale. E’ un gol taglia-gambe, che affievolisce la resistenza gialloblù, ma il Montebelluna, forse appagato del vantaggio, col passare dei minuti bada a gestire il possesso palla, affondando di rado. Dalla parte opposta, Gamba tra i pali di casa la fa da spettatore.
Nel secondo tempo il Chions, catechizzato dal tecnico di Cordignano, mostra l’altra faccia del proprio valore tecnico. I gialloblù riversano sul campo la grinta e l’ardore agonistico che la categoria richiede e nel primo quarto di gioco è chiara la supremazia territoriale. I padroni di casa subiscono l’impeto friulano, ma la retroguardia coordinata da Masi e Bardin para ogni avanzata e alla lunga ci si mette pure l’ infelice mira ospite a sciupare le due/tre palle-gol (fiondate fuori bersaglio), occasioni per rimettere in piedi il match. Un confronto giocato ad armi pari, con una leggera supremazia del Chions, ma non paga. Con un paio di avvicendamenti dalla panchina, mister Da Riva in tempi brevi aggiusta gli equilibri e la fase di filtro della mediana provata dallo sforzo. Al 22’, è la giocata di Pontin, servito a singhiozzo dai compagni, a scandire il raddoppio. Fa tutto il centravanti, questi riceve palla spalle alla porte e in rapida torsione la scaraventa alle spalle di Rosada che nulla può al coordinato gesto tecnico dell’ariete trevigiano.
A metà della ripresa l’espulsione di Spadera lascia in inferiorità i compagni, il Chions paga lo scotto e non accenna ad alcuna reazione. La sconfitta è segnata. Da lodare la buona volontà dell’intera squadra, ma qualche giocatore sceso dall’alto, deve calarsi con più umiltà!        

Flavio Cipriani