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Edizione provinciale di Gorizia


PRIMA C - E' caccia al Santamaria. Roianese, primo acuto

La capolista vince anche a San Pier ma dietro Gradese e Mladost non mollano. Ruda e San Giovanni avanzano, Ufm prima vittoria targata Murra. Isonzo, Sangiorgina e Gonars, ennesimo ko



Sono 29 le reti messe a segno nella sesta giornata del girone C di Prima categoria quasi in egual misura dalle squadre impegnate in casa e trasferta con la pendenza di un’unità fra quelle casalinghe. Se ne son viste cinque sia ad Aquileia sia a San Pier d’Isonzo e in entrambi i casi a farne tre sono state le ospitate Ufm e Santamaria. I monfalconesi battezzano la prima vittoria targata Murra ma inizialmente subiscono la rete friulana di Milanese, a cui rispondono il solito Sangiovanni e Alessandro Rebecchi ribaltando il parziale prima del riposo. Allunga a metà ripresa Puntar ma l’Aquileia ribatte con Sverzut. Non basta però, i tre punti vanno all’Ufm, salito a 10 staccando proprio l’Aquileia.
Con il medesimo punteggio di 3-2 il Santamaria vince la sua terza partita esterna, la quinta totale, e rimane saldamente in testa al gruppo con 16 punti. Sul campo dell’Isonzo passa in vantaggio nel primo tempo, poi ne fa altre due nel secondo prima che i padroni di casa si raccapezzino e accorcino con Cappai e Mininel. La sconfitta lascia però i bisiachi in penultima posizione, due punti sopra il Gonars, ancora fermo al palo, con l’ennesima sconfitta, stavolta subita a Ruda, per 2-0 e ora la situazione per mister Falone si fa preoccupante. I gialloblù di Nunez, saliti al quarto posto con 11 punti, chiudono la pratica nei primi 45 minuti con i centri di Pantuso e Grion.

Un gradino sopra i rudesi si siede la Gradese dopo il successo, il primo in trasferta, ottenuto al “Collavin” sulla Sangiorgina per 3-1, sprecando anche un rigore con Paolucci, fattoselo parare da Pulvirenti. In precedenza lo stesso Paolucci aveva gonfiato la rete due volte, poi il subentrato Cesca riusciva a dimezzare il gap, ma sfumato il pericolo dagli 11 metri, la formazione di mister Bruno ha subito il terzo gol di Mattesich.
Cremisi ora scesi sul terzultimo gradino, superati dal primo acuto della Roianese. I bianconeri triestini vincono 3-1 sul campo di casa nei confronti dell’Ism Gradisca risucchiata nella parte centrale della classifica. Sono i gradiscani a rompere l’equilibrio con Campanella, subito raggiunti e sorpassati dai giuliani che, nella ripresa sferrano il terzo colpo, tutti messi a segno da Menichini.

A Trieste andava in scena il derby fa San Giovanni e Domio, uno dei classici e far bottino pieno sono i rossoneri di Calò per 2-1, balzando così al quarto posto con 11 punti, lasciando dietro a sé, in un sol colpo, lo stesso Domio, Ism e Zarja. Avanti gli ospiti con Lapaine, vengono ripresi da Cramersteter e sorpassati, nella ripresa, da Gileno.
Termina con la spartizione della posta fra Mariano e San Canzian, un 2-2 che lascia l’amaro in bocca agli ospiti dopo aver cullato la possibilità di portar via i tre punti con la rete di Bedin, dopo il botta e risposta precedente.
Nell’anticipo di sabato altra divisione dei punti fra Zarja e Mladost, terminata 1-1 con la replica di Manià al vantaggio triestino di Bernobi, che porta i rossoblù del “mamolo” Pinatti al secondo posto in classifica, al fianco proprio della Gradese.

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  Scritto da La Redazione il 20/10/2019
 

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