LEGNAGO - CJARLINS MUZANE 2-2
Gol: 8' Fabbro, 24' Tonizzo (rig.), 35' Chakir, 91 Cicarevic (rig.)

LEGNAGO: Enzo, Lo Bello (46' Dhamo), Botturi, Antonelli, Bondioli, Moretti, Torelli (78' Barone), Yabre, Di Paolo, Cicarevic, Chakir. Allenatore: Massimo Bagatti.

CJARLINS MUZANE: Sourdis, Ndoj, Facchinutti, Tobanelli, Fabbro, Longato (69' Migliorini), Gubellini (64' Ruffo), Pez (70' Muela Sako), Spetic (53' Kabine), Tonizzo, Bussi. Allenatore: Massimiliano Moras.  

ARBITRO: Palumbo di Bari. Assistenti: Cimmarusti di Novara e Torraca di La Spezia. 

NOTE: ammoniti Bussi, Longato, Spetic, Torelli.

Col Cjarlins Muzane, specie nelle ultime due stagioni, non si sa bene che pesci pigliare. Gli arancioceleste sono sostanzialmente imprevedibili anche se spesso la continuità delle prestazioni è lodevole. Non c'è praticamente partita senza che ci scappi il colpo di scena, sia esso positivo o lacerante. Lo conferma anche la prestazione andata in scena sul difficile campo di Legnago, contro un complesso temibile e mai domo. 
La squadra rivisitata da Moras approccia alla grande l'incontro, e getta in campo la sua voglia di riscatto dopo il capitombolo con il Campodarsego. Ma lo fa mettendo in atto quanto preparato in settimana per far fronte agli assalti di Torelli e soci, abituati a giocare un calcio offensivo, sfrontato e aggressivo. 
Il Cjarlins, come detto, carbura subito, gettando sul piatto della bilancia organizzazione e piedi buoni: le occasioni non tardano ad arrivare e, già al minuto 8', anche il vantaggio, sfruttando un corner guadagnato costringendo Enzo a intervenire con difficoltà. E' Fabbro, in proiezione offensiva, a insaccare in mischia. In precedenza Di Paolo aveva cannoneggiato da fuori, ma senza trovare lo specchio. 
Gli ospiti continuano a graffiare: al 20' ci prova Bussi, il quale, lanciato sul filo del fuorigioco, esplode un tiro potente, ma Enzo respinge. Al 25' Spetic penetra in area, viene contrastato ruvidamente, è calcio di rigore, che Tonizzo trasforma in maniera sicura. Il Cjarlins Muzane si porta avanti 2-0. 
Prova a reagire il Legnago e al 30' Botturi dalla sinistra pennella un cross per Torelli, che di testa alza troppo la mira. Al 33' sale alla ribalta Facchinutti, la cui conclusione dalla distanza costringe Enzo a compiere un intervento strepitoso quanto decisivo. Sfuma il 3-0, al 35' la squadra di casa accorcia le distanze: schema perfetto su calcio di punizione, la retroguardia ospite è sorpresa, Chakir di testa non perdona. Nel recupero del primo tempo il portiere del Legnago torna a ergersi come baluardo, respingendo con un riflesso felino un colpo di testa da distanza ravvicinata. 
Nella ripresa il Cjarlins Muzane arretra il baricentro, pare più incline a gestire il vantaggio che ha cercare il gol della sicurezza; Moras con i cambi (entreranno man mano Kabine, Ruffo, Migliorini e Muela Sako) prova a spingere i suoi a non farsi schiacciare dalla squadra avversaria, che non ne vuol sapere di perdere in casa. Sono Chakir e Antonelli a portare le minacce maggiori alla porta friulana, ma il Cjarlins si procura comunque le opportunità per passare ancora, come al 26' quando Ruffo trova sulla sua strada il solito Enzo a dirgli di no. Tutto sommato, Tobanelli e soci sembrano comunque controllare abbastanza tranquillamente la pressione del Legnago, che però non molla: al 42' è Dhamo, tesserato da poco, a provarci, ma Sourdis si fa trovare pronto alla parata. 
Purtroppo, però, il portiere del Cjarlins Muzane la combina grossa proprio al 90', con un'uscita insensata, inutile, che sfocia nella concessione di un calcio di rigore ai padroni di casa: Cicarevic non si fa pregare e sfrutta la ghiotta e inattesa occasione per segnare il 2-2.  
A quel punto il Cjarlins si riversa come una furia nella metà campo avversaria, e al 48' prova a ritrovare la via del gol, ma la furibonda mischia non dà frutti, sancendo un pareggio decisamente amaro per la formazione di patron Zanutta, che ha avuto le opportunità per chiudere la gara già nel primo tempo. Stavolta, poi, la differenza l'hanno fatta i due portieri, Enzo e Sourdis. Da non crederci una volta di più!