PORDENONE - Col Cittadella senza Pobega e Chiaretti. Pericolo Diaw
Dopo la batosta di Castellamare di Stabia i ramarri vanno alla ricerca del successo casalingo. Ancora out i due gioielli. Mai un pari nei precedenti tra le due formazioni
E’ ancora un enigma la squadra che scenderà in campo sabato alle 15.00 alla Dacia Arena per affrontare il Cittadella: nell’allenamento di giovedi il Pordenone si è allenato a ranghi ridotti. E sta preparando il match dovendo fare la conta per le diverse defezioni. Hanno lavorato lontano dal gruppo Gavazzi, Pobega e Chiaretti, ancora alle prese con una condizione precaria dopo alcuni infortuni. Per Pobega, già assente nella trasferta di Castellamare, lo staff medico contava di recuperarlo durante la sosta per gli impegni della nazionale. I tempi, purtroppo, sono andati oltre le più rosee aspettative e per il ragazzo di proprietà del Milan si prospetta un altro sabato ai box. Anche Lucas Chiaretti, ex di turno, come Strizzolo e Pasa,è in dubbio, anche valutando l’impegno ravvicinato di martedi sera a Venezia che non consente molto recupero. Da valutare anche Gavazzi, ma per l’ex giocatore della Sampdoria le probabillità di vederlo nell’undici di partenza sono notevoli, così come dovrebbe essere al via Almici, nonostante il fastidioso dolore al tallone.
Oggi Tesser proverà a mettere giù la squadra che dovrà cancellare il 4-2 incassato dalla Juve Stabia e riportare i neroverdi sulla retta via. Da premettere che gli scontri tra Pordenone e Cittadella, quello di domani sarà il primo in serie Cadetta, ma tra serie C e serie D le due compagini si sono incrociate altre sei volte.
In quarta serie nel campionato 1953-54 con vittoria casalinga friulana per 1-0 grazie al gol di Sclauzero, mentre nel match di ritorno vittoria veneta per 2-1. Medesima categoria anche l’anno successivo con i neroverdi vittoriosi in entrambe le gare. Al Bottecchia fini 3-0 con reti di Bragadin, Tiengo e Guerrato. In terra veneta il 30 gennaio 1955 fini 2-0 sempre per il Pordenone. Gli ultimi due scontri diretti risalgono alla stagione 2015/2016 con Bruno Tedino alla guida dei neroverdi, con il bilancio interamente a favore dei padovani, che al termine di quella stagione salirono in Serie B. Doppio 3-1 con il Bottecchia violato il 5 dicembre 2015. Rete illusoria di Boniotti e rimonta ospite con Litteri, Bizzotto e l’attuale nr. 10 neroverde Chiaretti. Stesso copione al ritorno giocato il 18 aprile 2016 dove al gol iniziale dei veneti rispose Strizzolo per il momentaneo pareggio, poi discorso chiuso dalla squadra allenata da Venturato. Altro incontro ma a carattere amichevole, porta la data di agosto 2019, con vittoria pordenonese per 2-1 con i centri di Chiaretti e Strizzolo.
Gara dal fascino particolare anche per Davide Diaw. Il prolifico attaccante che veste la casacca del Cittadella torna nella sua Udine dove ha scorazzato per alcuni anni, prima di fare il grande salto nel mondo professionistico. Guardando in casa veneta, alcune assenze di rilievo anche nello scacchiere di una squadra che prima della sconfitta interna con il Cosenza, aveva messo a segno tre vittorie filate, portandosi a ridosso delle posizioni di vertice. Non sarà in campo per squalifica Perticone e l’infortunato Frare, I due perni difensivi costringono il tecnico a ridisegnare la difesa. Quest’ultimo è un'altra vecchia conoscenza del calcio regionale, avendo mossi i primi passi nelle giovanili della Sacilese. Out anche l’attaccante De Marchi, l’attaccanto sarà composto da Diaw e lo sloveno Celar, ex attaccante della Primavera della Roma, che lo aveva a sua volta prelevato dal Maribor. Fisico possente, 1,86, era già stato inserito dalla Roma nella lista Champions dello scorso anno e il prestito a Cittadella è un passaggio, prima di tornare nella capitale, dove ha numerosi estimatori.