PRIMA B - Arteniese, tre punti d'oro a San Vito. Diana rimandato
La matricola si impone grazie alla rete segnata da Alessandro Amadio e alle parate del ragno De Monte. Barnaba dovrà trovare la quadra soprattutto in attacco
DIANA - ARTENIESE 0-1
Gol: al 28’ Alessandro Amadio
DIANA: Polotto 6, Miatto 6 (Biasucci), Bertolissio 5, Rebustini 6, Marti 6, Celotti 5 (Elia 6), D.Buttazzoni 6 (De Prato), Varutti 6 (Chersicola 6), Carnelos 7, Eletto 6 J. Carlos 5 (Bance 6). All. Paolo BARNABA.
ARTENIESE: S. De Monte 7.5, Bizi 6.5, Basso 6.5 (Madotto), Foschia 6 (Turrin 6.5), Boer 5, F. Lizzi 7, Colaone 6.5 (Forgiarini 6.5), A. Amadio 8, D.Marcuzzi 6, Londero 6.5, Gerussi 7 (Venier). All. Ivan FORNASIERE.
ARBITRO: Matteo Vendrame, sezione di Trieste 6.5.
NOTE - Giornata luminosa e calda, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Eletto, Chersicola, Boer, Amadio e Forgiarini. Espulsi: nel pt Boer (doppia amm.); nel st Bertolissio (proteste) e Marcuzzi (fallo di reazione). Angoli 12-3 per i padroni di casa, recuperi 1’+5’.
SAN VITO DI FAGAGNA - Torna alla vittoria l’Arteniese dopo un digiuno di tre giornate conquistando tre meritatissini e corroboranti punti sul terreno minato del Diana, ancora alla ricerca di una sua vera fisionomia. E’ una sconfitta quella subita dai portacolori di San Vito, seppur di misura, che non deve essere presa sottogamba ma deve far riflettere lo staff biancoceleste che rispetto alla scorsa stagione ha un tantino indietreggiato sia a livello tecnico sia di tenuta di gioco. Manca alla squadra di Mr. Barnaba un vero ariete d’aria di rigore, il classico finalizzatore, e il solo Carnelos, pur con tutta la sua eleganza e caparbietà, non può portare sulle proprie spalle il fardello di un attacco generoso quanto sterile. Questo è quello che credo di aver intuito guardando da bordo campo i 90’ e oltre di gioco diretto dal severo, ma giusto arbitro triestino.
Partono subito le folate in avanti del Diana che pare debba da un momento all’altro passare in vantaggio. Clamorosa la stoccata di testa di Carnelos su assist da corner di Eletto che sfiora il palo alla sinistra di De Monte, out nella circostanza. All’undecimo Gerussi liberato da Marcuzzi viene fermato dall’arbitro in offside, a molti parso inesistente. Insistono i ragazzi di Fornasiere che producono gioco e fantasia schiacciando nella propria metà campo i padroni di casa. Di conseguenza le fughe avvengono d’ambo le parti in contropiede. Dopo due silurate dell’ex Bujese Marcuzzi neutralizzate da Polotto, arriva a ridosso della mezzora il vantaggio degli ospiti dopo un’azione ben congegnata sulla fascia sinistra che porta Gerussi prima a liberarsi di Rebustini poi ad aprire verso Amadio, pronto al diagonale velenoso che va ad infilarsi sul secondo palo passando tra una selva di gambe. Da qui in poi è iniziata la vera tenuta degli ospiti a difesa del gol, bravi a chiudere ma anche a rilanciare con molta razionalità.
Il Diana, bisogna dirlo, le ha provate tutte anche se la manovra risultava spesso farraginosa. Quando riusciva a penetrare tra le fittissime maglie ospiti cozzava contro l’ultimo baluardo, “ragno” De Monte, che annullava con grande spolvero i bellicosi propositi dei subentrati Chersicola e Bance. Questo stato di cose si inaspriva anche nella ripresa con piena libertà di espressione da parte dei singoli.
Al triplice fischio finale (dopo 5’+2’ di recupero) l’esultanza nella panchina Arteniese era dirompente, a significare di aver conquistato soffrendo tre punti importantissimi sulla strada della salvezza, importante traguardo per una matricola.
Diana da incoraggiare ma anche rivedere: per Mr Barnaba il lavoro non mancherà.
Dino Temil