PRIMA C - Santamaria, prove di fuga. Gradese e Ruda al passo
Perde terreno il Mladost, travolto in casa dalla “manita” dell’Aquileia. Prima vittoria per l’Isonzo nel derby a Gradisca, cade anche l’Ufm in casa nella partita decisa da tre rigori. Ossigeno per la Sangiorgina, Perrsello e Salomoni aprono le bombole
Ben sei vittorie esterne in questa domenica pre "Hallowen" e solo due fra le mura amiche colte delle due prime della classe, Santamaria e Gradese. 16 i gol segnati in trasferta, il doppio di quelli realizzati dalle squadre di casa.
La capolista friulana consolida il primato superando tra le mura amiche il San Giovanni per 2-1 in partita solo nel primo tempo quando, dopo l’occasionissima persa da Bolzicco solo davanti al portiere, al 37’ in ripartenza i rossoneri approfittano di una palla persa banalmente dai centrocampisti del Santamaria e in superiorità numerica vanno a rete con Ruzzier all’angolino. Solo un gran tiro di Turchetti per i locali fino a lato di poco. Ribaltano la partita i padroni nella ripresa, con un altro spirito in campo, più aggressivo e al 12’, da una punizione dal limite per fallo di mano del portiere, Turchetti fa tremare l’incrocio dei pali. Lo stesso aggiusta la mira al 29’ segnando direttamente su punizione laterale, beffando il portiere sul primo palo. Sempre protagonista Turchetti, da una sua progressione sulla sinistra arriva la rete della vittoria con Santarelli a spingere in porta la palla giù destinata ad entrare.
Tiene il passo della battistrada la Gradese ma deve sudare parecchio e non solo per il caldo incombente in laguna, per aver ragione di una Roianese la cui porta pareva stregata per i rossi di mister Novati. La caparbietà viene premiata con il guizzo di Mattesich a confermare il buon momento dei “mamoli”.
Si ferma dopo cinque risultati utili consecutivi quello del Mladost e in maniera brusca con cinque ceffoni subiti in casa da un’Aquileia che in precedenza aveva segnato soltanto quattro gol in sei gare. Due reti nel primo quarto d’ora di Sverzut, poi è Donda a triplicare ed infine Cicogna e il 2002 Giacobbi fissano il 5-0.
Del passo falso dei carsolini ne approfitta il Ruda, corsaro a San Canzian per 1-0 sbloccando sin da subito il match con Cecotti e amministrando, non senza rinunciare a cercare il raddoppio, per il resto della gara, nonostante i tentativi della formazione di Veneziano per raggiungere il pareggio.
Lo ha cercato invano anche l’Ufm ma ha dovuto inchinarsi al Mariano, uscendo senza punti dal comunale di via Boito. La sfida è decisa tutta dagli undici metri, dapprima Sangiovanni fa centro, subito dopo è due volte Sclauzero a insaccare dal dischetto e dare la seconda vittoria ai rossoblù.
E’ la prima dopo quattro amarezze per la Sangiorgina e vale doppio sia perché colta sul campo del fanalino Gonars, sia perché mister Bruno ha vinto il derby a casa sua. Sblocca poco dopo la mezzora Persello, poi Notarfrancesco rimette in equilibrio per i nerazzurri ed infine Salomoni regala i tre punti ai cremisi trasformando il rigore con freddezza nel recupero.
Primo successo stagionale per l’Isonzo ottenuto nel derby al “Colaussi” con l’Ism Gradisca per 2-1 e aggancia così al penultimo posto Roianese e San Canzian. Al vantaggio ospite di Cappai nel primo tempo, risponde, con l’Isonzo in inferiorità numerica, nella ripresa Trusgnach ma nuovamente Cappai, stavolta su rigore consegna i tre punti ai suoi.
Al derby carsolino alla “Mattonaia” fa felice lo Zarja con il successo ottenuto per 3-2 nei confronti del Domio e vale anche il sorpasso in classifica, ora al quinto posto per la truppa di mister Roviglio, andata a referto con la doppietta di Barnobi e il centro di Vascotto. Per i verdi segnano Lapaine e Delmoro.