Un solo punto in classifica, frutto dell’unico pareggio casalingo colto alla prima giornata, sei reti realizzate e già 21 subite. I numeri non sono certo buoni per il San Gottardo, impegnato nel girone B di Terza categoria. Sono questi i motivi o forse la complessità di un gruppo di giovani calciatori troppo esuberanti che hanno fatto propendere la decisione al presidente Giuseppe Matrone di cambiar manico, esonerando il mister Luigino Tuttino?

“Premesso che il San Gottardo si dedica maggiormente al settore giovanile, la prima squadra l’abbiamo dovuta iscrivere dopo un anno di sospensione per poter soggiacere alle normative Figc. La squadra è stata allestita troppo frettolosamente – ammette il presidente - con un gruppo di ragazzi troppo esuberanti e caratterialmente difficili. Eravamo partiti anche bene nel precampionato, tecnicamente i giocatori sembravano di buon auspicio ma non avevamo visto il rovescio della medaglia. In una società la serietà, l’educazione e il rispetto verso chi sta dietro le quinte è basilare. Purtroppo al mister Tuttino la situazione è sfuggita di mano e anche il sottoscritto si prende una fetta di responsabilità, essendo maggiormente impegnato a seguire le giovanili. Non potendo mandar via i giocatori, ho dovuto a malincuore esonerare l’allenatore, molto preparato e lo ringrazio per il lavoro fin qui svolto, ma che non è riuscito a tenere a bada questi ragazzi. Ora è venuto a darci una mano spontaneamente un ex giocatore, Gianluca Pontoni, e da domenica prossima si riparte con serietà, altrimenti posso pensare anche a ritirare la squadra, certi comportamenti in giro per la regione – sottolinea Matrone -  non voglio si ripetano mai più. La società sta facendo sacrifici anche economici per campare, gli sponsor sono sempre meno e pertanto ci vuole rispetto verso chi sta mettendo del proprio per far divertire tutti i nostri ragazzi”.