ECCELLENZA - Nessuno sconto a Frimpong. Mica è Ribery...
Parallelismi tra le squalifiche comminate all'attaccante del Lumignacco rispetto alla star della Fiorentina...
Nessuno sconto, neppure mini, per Bernard Frimpong, attaccante del Lumignacco, squalificato per 4 giornate che il giocatore rossoblù dovrà interamente trascorrere in "castigo". Lo ha deciso la Corte d'Appello federale territoriale del Friuli Venezia Giulia, inflessibile anche con la Castionese, ma per altri motivi.
In attesa di leggere le motivazioni che hanno spinto il collegio a blindare la severa punizione inflitta dal Giudice sportivo, non si può che constatare che ad altri pedatores sia andata meglio. E' recente il caso che ha riguardato l'affermato Frank Ribéry, in forza alla Fiorentina, protagonista di un increscioso inseguimento con spintoni ripetuti assestati a un guardalinee in chiusura della gara tra i viola e la Lazio. Ribery è stato fermato per 3 giornate, una in meno di Frimpong, punito "perchè, a gara terminata, nel rientrare negli spogliatoi lanciava seppure senza violenza un pallone contro il piede dell'arbitro per poi colpire con pugni le porte di entrata degli spogliatoi proferendo, al contempo, imprecazioni".
Va considerato che il calciatore del Lumignacco non ha tirato il pallone contro l'arbitro, ma contro il muro; la sfera rimbalzava sul piede dello stesso Frimpong per poi dirigersi "senza violenza contro il piede dell'arbitro".
Insomma, l'episodio è quello di un ragazzo nervoso al termine della gara, ma un nervosismo che appare ben diverso da quello esibito dal centrocampista francese, già stella del Bayern Monaco e della propria Nazionale.