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Edizione provinciale di Pordenone


PRIMA A - Bozzer in pressing sul suo Union Rorai

Squadra rinnovata, mix di giovani ed esperti molto unito. Non c’è ancora coerenza nell’approccio alle partite, aspetto importante da migliorare. “Lavorare con passione e costanza anche quando le difficoltà potrebbero risultare insormontabili” è la ricetta del tecnico

Volendo fare un mini-bilancio dell’Union Rorai di questo inizio campionato di Prima categoria, girone A, è necessario scindere l’aspetto di crescita dei ragazzi, da quelli che sono i risultati ottenuti sul campo.
È vero che questi ultimi rappresentano l’ago della bilancia per una Società, per una squadra e soprattutto per un allenatore, ma è altrettanto verosimile che i risultati si raggiungono solo attraverso un processo di crescita. “Qui a Rorai si può lavorare serenamente senza eccessive pressioni, con un gruppo di ragazzi molto unito,  nonostante ci siano stati diversi innesti di persone nuove quest’anno, compreso il sottoscritto – esordisce il tecnico Pierpaolo Bozzer -, e ben assortito tra giovani e meno giovani. Fino ad ora ho visto una grande partecipazione ed abnegazione di tutti i ragazzi nel fare ciò che propongo loro, sia in allenamento che alla domenica; e questo aspetto lo ritengo veramente molto importante perché lavorare significa crescere, e crescere significa migliorare per raggiungere gli obiettivi prefissati”.

Un inizio di campionato con buoni risultati ottenuti ma c’è ancora qualcosa da rivedere.
“Nelle prime otto partite abbiamo alternato ottime prestazioni come contro il Sarone Caneva, il Calcio Aviano ed il Bannia da cui abbiamo raccolto 7 punti, a prestazioni deludenti soprattutto nell’approccio alla partita. Questo aspetto è determinante, perché la componente mentale, quando ci si approccia agli allenamenti o alle gare, rappresenta, a mio avviso, il 90% della prestazione. Nelle ultime due partite contro Sedegliano e Sesto Bagnarola abbiamo ottenuto il massimo in termini di risultato, anche se non tutto è stato così semplice come potrebbe sembrare”.

Ci spieghi meglio?
“Contro il Sedegliano, abbiamo vinto una partita ribaltando il risultato in cinque minuti e segnando il secondo gol al 90’. È andata bene! Era già successo con il Sarone Caneva, ma dobbiamo evitare di commettere errori banali o distrazioni che possano metterci in difficoltà e perdere punti preziosi. Domenica, contro il Sesto Bagnarola, era una partita che sulla carta poteva risultare semplice, ma a mio avviso nascondeva delle insidie pericolosissime. Quando giochi contro l’ultima in classifica c’è il rischio di rilassarsi oltre il dovuto pensando di aver già vinto. I ragazzi, invece, sono stati molto attenti, hanno preparato nei minimi dettagli la partita e soprattutto hanno rispettato senza sottovalutare l’avversario. Bravi, bel segno di maturità”.

Dove potrà arrivare il Rorai quest’anno?
“Non saprei. Di sicuro ci alleneremo sempre al massimo delle nostre possibilità per potercela giocare contro qualsiasi avversario. Ripeto sempre ai ragazzi che bisogna costruire nel nostro modo di agire una mentalità vincente lavorando con passione e costanza anche quando le difficoltà potrebbero risultare insormontabili. Poi, a maggio vedremo dove saremo stati capaci di arrivare”.

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  Scritto da La Redazione il 05/11/2019
 

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