RIVE D'ARCANO - CAMINO 2-0
Gol: 36’ Trevisanato, 76' A. Pontoni

RIVE D’ARCANO: Indovina, Zucchiatti, Ciroi (Calderazzo), Puto (Degano), Gori, Verona, Minisini, Apicella (Almberger), A. Pontoni (Dreossi), Trevisanato, T. Pontoni (Ascone).

CAMINO: Cicutti (Mazzorini), Mantoani (Zuliani), Izeri (Casanova), Saccomano, Ferro, Novello, Comisso, Salvadori, Bruno (Gardisan), Marigo, Polzot (Visentini). 

Arbitro: Luca Raccampo (Pordenone). Assistenti : Nicola Bitto (Pordenone) – Adolfo Turno (Pordenone) 

Note - Espulso: Salvadori. Ammoniti: Puto, Calderazzo, Zucchiatti, Novello, Ferro, Izeri, Mantoani. Tiri: Rive d’Arcano 10 (6), Camino 4 (2). Angoli: 3 - 2. Falli: 20 - 17. Fuorigioco: 3 - 0.  
 
Partita con tanti motivi d’interesse quella di scena oggi al Pressacco Quinto di Rodeano Basso ma principalmente perché mister Pagnucco affrontava per la prima volta da avversario la sua ex squadra che, pur avendo brillantemente condotto ad una tranquilla salvezza per due stagioni consecutive, arrivava oggi in quel di Rive d’Arcano con il dente avvelenato da alcune incomprensioni sorte, pare, in seguito ad un divorzio che, da parte giallorossa, è stato descritto quantomeno inaspettato.
Squadre in campo con il classico 4-3-1-2 di Pagnucco dove spiccava il rientro da titolare, dopo oltre un mese d’assenza, del terminale offensivo A. Pontoni mentre mister Veritti opponeva un ancor più classico 4-4-2 imperniato sulla fisicità e tecnica di un Marigo che sembra aver quest’anno trovato quella continuità finora suo unico vero tallone d’Achille.
Il Rive d’Arcano parte bene e trova subito le conclusioni del suo attaccante più prolifico, quel Trevisanato che ci prova da entrambi i lati ma trova prima un ottimo Cicutti e poi la deviazione di un difensore. E’ ancora lui al 13’ a cercare la rete ma è ancora Cicutti ad alzare un muro davanti alla sua porta. Al 28’ prima ammonizione per un nervoso Salvadori per un brutto intervento ai danni di A. Pontoni.
Al 34’ tegola per Veritti: Cicutti esce in anticipo dalla propria area e, ad azione conclusa, chiede subito il cambio per un malanno muscolare. Entra in campo Mazzorini mentre il Rive guadagna una punizione sulla sinistra in posizione defilata rispetto alla porta avversaria. Trevisanato posiziona la sfera e chiama lo schema ma, osservando la posizione del neo entrato portiere avversario, decide di calciare direttamente in porta: battuta violentissima che manda la sfera a togliere le ragnatele dal sette a destra di Mazzorini, 1-0.
Nel proseguo si appesantisce il bilancio dei gialli per il Camino con Mantoani e Izeri che finiscono sul taccuino di Raccampo.
E’ il 47’ quando, in seguito ad un’azione dubbia in area azzurra, Salvadori protesta in modo “vivace”  quanto ingenuo e si becca il secondo giallo mandando la sua squadra al riposo in inferiorità numerica.
Normale pensare, dopo quanto visto nei primi 45’ e dopo l’espulsione, ad una partita a senso unico nel secondo tempo ed invece il Camino, rinvigorito da tre cambi contemporanei, gioca i primi 25’ nella metà campo avversaria andando anche per due volte clamorosamente vicino al pareggio e colpendo anche un legno con Visentini.
Mister Pagnucco, imbufalito dal comportamento dei suoi giocatori, comincia la girandola dei cambi che porta i suoi frutti: prima Trevisanato colpisce un legno clamoroso e poi serve al 72’ l’assist per il colpo di testa di A. Pontoni che beffa Mazzorini: 2-0.
Brutto colpo per Veritti e i suoi che non si riprendono ed anzi rischiano la capitolazione totale sotto i colpi del solito Trevisanato il cui tiro a rientrare è deviato in angolo da un super Mazzorini. Si susseguono le azioni del Rive che in contropiede, approfittando dell’inevitabile sbilanciamento avversario, rischia di rendere pesantissima la sconfitta per un Camino che, soprattutto nei primi 25’ della seconda frazione, non ha assolutamente demeritato.
2-0 finale che proietta la truppa di Pagnucco ad un prestigioso terzo posto della graduatoria provvisoria di questo girone di Promozione; risultato (anche se parziale) in assoluto più alto della storia di questa squadra che comincia ad incuriosire anche i più scettici.
Buona la direzione di gara del signor Raccampo e dei suoi assistenti.

Sabrina Midena