Gabriele Gorenszach (allenatore dell'Ol3): “E' andata molto bene, visto che abbiamo giocato un'ottima partita, ma fatichiamo come sempre a concretizzare. Abbiamo avuto tante occasioni, ma tra imprecisione nostra e bravura del loro portiere – che ha avuto del lavoro ed è stato bravo – abbiamo vinto solo 1-0 con rete di Gregorutti a metà ripresa”.

Maurizio Giacomin (allenatore del Domio): “Abbiamo perso 1-0 e accetto il risultato perchè abbiamo giocato contro una bella squadra, che ha meritato il successo. Abbiamo ribattuto colpo su colpo, il carattere c'è stato e abbiamo avuto un paio di occasioni. Bravo il nostro portiere Ianderca”.

Lorenzo Biasin (allenatore in seconda dello Zaule Rabuiese): “E' stata una bella partita, una gara di alta classifica. Siamo soddisfatti al di là del risultato perchè i ragazzi si sono impegnati. Sono partiti meglio loro, ma abbiamo trovato il vantaggio noi una volta usciti. Ci hanno fatto l'1-1 e non hanno segnato un rigore. Poi abbiamo trovato il 2-1 ed entrambe le squadre hanno avuto delle occasioni”.

Mauro Molinari (dirigente dell'Aquileia): “Abbiamo ripreso dopo il turno di sosta con una rosa rimaneggiata e giovane. Non siamo riusciti a giocare come speravamo nel primo tempo e siamo passati in svantaggio, poi nella ripresa abbiamo fatto meglio, trovando il pareggio con Virginio ma a 5' dalla fine un gran gol ha fatto vincere lo Zaule. Per noi è stato decisivo l'aver calciato fuori un rigore”.

Maurizio De Castro (allenatore del San Giovanni): “Partita bella ed aperta, ci sono state tante occasioni da gol, ma la gara si è sbloccata solo al 40' della ripresa con una punizione di Fontanot. Una grande euforia sbloccarla nel finale”.

Gennaro D'Acunto (dirigente del Sant'Andrea San Vito): “Una partita da 0-0; ci sono state un paio di occasioni per parte, che sono state parate dai due portieri e a 5' dalla fine un loro calcio di punizione è finito in rete: il nostro portiere ha cercato la respinta con i piedi, ma la palla gli si è infilata tra le gambe...”.

Alessandro Travaini (allenatore del Sevegliano/Fauglis): “Buon primo tempo da parte nostra, anche se portavamo troppo la palla. Quando invece abbiamo giocato a due tocchi, sono arrivati i due bei goals di Barden e Arcaba e altre belle occasioni, tra cui un palo di Fantini. Prestazione diciamo sufficiente contro un avversario più fisico e anche più giovane”.

Federico Giavon (dirigente della Pro Romans/Medea): “Il Sevegliano è una bella squadra e in attacco è ben messa; è quello che manca a noi, visto che difesa e centrocampo ce li abbiamo, ma siamo corti davanti. Tra l'altro al 45' della ripresa ci è stato espulso Cecchin per doppia ammonizione e perciò ce ne mancherà ancora un altro sabato prossimo”.

Daniele Pacorig (dirigente dell'Isonzo San Pier): “E' andata bene, abbiamo vinto 3-1 e la squadra ha fatto una buona partita”.

Claudio Fortunato (direttore sportivo della Tarcentina): “E' stata una partita equilibrata, ci hanno raggiunto sul pari a 10 minuti dalla fine e poi sono passati in vantaggio grazie a un autogol. E alla fine ci hanno segnato il 3-1. Il pareggio ci stava, peccato per il morale dei ragazzi...”.

Fabrizio Vescovo (co-allenatore del Kras Repen): “Abbiamo giocato sul sintetico di Prosecco (e non sull'erba naturale di Monrupino, ndr) e la pioggia di venerdì e poi l'umidità hanno reso bagnato e scivoloso il campo. I rimbalzi erano più veloci, non è stata facile. Primo tempo 0-0, poi con i cambi siamo cresciuti, la squadra ha creato di più e abbiamo vinto 3-0”.

Nevio Lestuzzi (dirigente della Risanese): “Non è andata benissimo... Primo tempo 0-0 e buona prova dei ragazzi. Ci sono state anche un paio di occasioni nostre per andare in vantaggio. Nella ripresa è venuto fuori il Kras, una squadra tecnica e noi abbiamo sofferto a centrocampo”.

Jacopo Nonis (allenatore in seconda del Trieste Calcio): “Primo tempo 0-2 con reti di Spasaro e Pllana. A inizio ripresa Gueye sbaglia il rigore dello 0-3 e dopo una decina di minuti viene espulso. Assedio del Tolmezzo, che accorcia e poi pareggia al 90' su una dubbia punizione dal limite. Finale incandescente, c'è stata molto confusione e ci dovrebbero essere state quattro espulsioni a fine gara, ovvero Sturman per noi e tre per loro e ambiente scontento”.

Massimo Laudani