DAL VENETO - Conte e Fornasier sulla ribalta, De Pieri in attesa
Fari puntati sui "nostri" tecnici impegnati oltre il Tagliamento e il Livenza. C'è chi sta vincendo tanto e chi ha già pagato dazio...
Artefici in passato da allenatori e nel ruolo di giocatori di spicco del calcio friulano, scavalcata la staccionata, gli ex del manto erboso che ricoprono l’incarico tecnico a bordo campo sposta l’attenzione sulle panchine. L’Estate di “S. Martino” a quando pare ha irradiato tantissima luce sull’operato di alcuni di loro. In primis su Mauro Conte, ex trainer del Lumignacco, che al timone dell’imbattuta Opitergina (Promozione D), sta scandendo il passo in vetta con autorità e continuità. Il +7 sul Treviso, formazione decantata sui social, ma sul campo spesso con le pile ad intermittenza, è un margine che dà ragione al lavoro di équipe di mr. Conte nel cui organico l’USO si è portato il saggio 41enne “Ciccio” Campaner, la locomotiva di fascia del Tamai, Alcantara, il grintoso Pederiva, ex Sacilese e Cordenons, oltre all’esperto Florean (ex Sacilese e Pordenone) e Uliari con un passato ai “ramarri” del Noncello. In questo periodo di spelndore, i “reds”, scrollatosi di un Treviso da rincorsa, devono tenere a bada la rivelazione Noventa di Piave a -4.
Altro mister in grande spolvero è Ferdinando Fornasier, timoniere al Sarone di patron Mella. Il “Kojak” trevigiano dopo i sei anni alla guida del Vazzola e uno alla Lovis Spresiano, al timone del Fontanelle, la terza forza della Promozione D (due anni fa con il driver “Mau” De Pieri, ex Comunale Fontanaredda sfiorarono il colpaccio assoluto) ha dato prova di conoscenza tecnica esaltando la tenacia delle sue squadre. Un apporto dato sul campo da ragazzi motivati come i friulani Grotto e Onnivello (Fontanafredda), da un ritrovato Pignata (Pordenone s.g.) più continuo dopo la dozzina di gol realizzati a Vazzola 12 mesi fa prima di eclissarsi per l’intero Inverno/Primavera, oltre a Coradazzo e Santarossa.
In prima categoria H è Thomas Giro (ex fantasista della Sanvitese) a gioire in vetta al girone in compagnia dello Zero Branco, a quota 24. Una classifica compattata nei sei punti che fanno presa sui 18 accumulati dal Bibione di Luciano Benetti (ex Brian Precenicco), capace nel weekend di mettere in castigo il collega Giulio Franco Martin (ex Lignano) alla prima sconfitta in casa, un ko che ha privato i gialloverdi del Monticano (22 punti) della vetta in solitudine. In alto nel torneo di Eccellenza B, è Stefano Andretta (ex mediano di Pordenone e allenatore alla Sacilese) tecnico del Portomansuè a godersi il magic-moment affiancato a quota 21 dai bellunesi del S. Giorgio Sedico.
Ma c’è anche un rovescio della medaglia che non luccica. Da un paio di settimane Alberto Zaros (ex Brugnera) è stato esonerato dal Basalghelle di Mansuè (2^ cat.). Un transito autunnale in chiaro-scuro lo sta vivendo alla guida del Conegliano 1907 mister Vanni Moscon, ex trainer del Comunale Fontanafredda. I gialloblù della Perla del Veneto, in serie negativa da 4 gare (3 sconfitte, di cui 2 al “Soldan”), non vincono dal 16 ottobre (Vazzola). Conegliano 1907 ancora in corsa nel Trofeo Veneto (Scardovari).
Un periodo decisamente di alti e bassi ha contagiato il lavoro di Agostino Bottega (ex Sacilese) alla guida del S. Martino Colle Umberto. I gialloviola (13 punti), partiti per un torneo da playoff, si staccano dal penalizzante pericolo “out” grazie alla forbice dei 7 punti, che decreta il vantaggio sul CornudaCrocetta 1920 a quota 3.
Anche Andrea Cursio (ex Sacilese) non può ritenersi soddisfatto del periodo che il suo Union Gaia FG (2^ cat. P) ha imboccato. Il poker di reti subito a Dosson di Casier ha ingrigito la posizione dei giallo verdi, in piena bagarre playout.
Chi invece rimane alla finestra confida in una chiamata. Questi sono Maurizio De Pieri, Ezio Meneghin, Simone Piovanelli e Sandro Lenisa.
Flavio Cipriani