SERIE C - Triestina in mezzo al guado. Nel mirino anche la Coppa
Dopo un paio di battute a vuoto in campionato la squadra giuliana va a rendere visita all'Imolese. Giorico: il problema è psicologico
Reduce da due brutti stop in campionato (a Salò e in casa contro il Vicenza) inframmezzati dal successo di misura in coppa Italia di mercoledì (un 1-0 valso il passaggio agli ottavi del 27/11 a Vicenza), la Triestina tornerà in pista alle 15 di domenica per rendere visita all'Imolese con i difensori Frascatore e Cernuto non al meglio (e il giovane centrocampista Salata sempre out). Fischietto nella bocca di Daniele Paterna della sezione di Teramo, che sarà accompagnato dagli assistenti di linea Amir Salama di Ostia Lido e Domenico Fontemurato di Roma 2 in questo incontro della 15a giornata.
Il centrocampista dell'Unione, Daniele Giorico, ha avuto modo di dire la sua: “Questi cali ci stanno capitando ricorrentemente in questo inizio di stagione e non c'è un raziocinio nel spiegarli. Non sappiamo quale è il motivo scatenante, non ce lo spieghiamo e ci dobbiamo lavorare sopra. In settimana si lavora bene e si siamo trovati bene anche con il nuovo modulo 4-3-3 adottato domenica scorsa per la prima volta con l'idea di avere più copertura a centrocampo. Perciò i problemi sono altri e non sono tecnici. C'è un fattore mentale, che incide come sul prendere gol ad esempio dopo 30 secondi dall'inizio del secondo tempo contro il Vicenza. Ci siamo parlati, perchè da queste situazioni si esce di gruppo e con intensità. Sembra che si dicano sempre le stesse cose, ma veramente solo il lavoro ti permette di risolvere certe cose e i conti li faremo alla fine perchè ora si ritorna indietro ogni volta che si fa un passo avanti”.
E relativamente alla Coppa. “A questo punto sicuramente la coppa Italia diventa un modo per cercare di arrivare al salto di categoria, visto il regolamento in tal senso (chi la vince, salta i primi due turni e va direttamente alla fase nazionale). Cercheremo di andare a conquistare la vittoria a Imola per dare un po' di serenità in un momento difficile. Sappiamo che non sarà facile, ma dobbiamo fare un passo alla volta senza progetti a lungo termine”.
Massimo Laudani