Accelera l’Union Clodiense. Con la seconda vittoria di fila i veneziani balzano al quarto posto della generale, dimostrando di avere un potenziale importante e i requisiti per dare fastidio alla pretendenti alla vittoria finale. Alza bandiera bianca il Chions, che dopo quattro partite a punti, torna in Friuli con le mani vuote, Non riesce la rimonta a Filippini e soci, che nel finale di gara hanno provato l’assalto, ma la retroguardia di casa ha retto. Campo difficile quello del Ballarin, dove anche l’attuale capolista Campodarsego ha lasciato il bottino. La formazione lagunare recupera  dall'infortunio Antonio Broso che si prende subito una maglia da titolare al fianco di Marangon, larghi Perrotti e Gerthoux con Djuric e Baccolo di mediana. Difesa confermata con Ballarin e Granziera centrali, Ostojic e la novità Granziera al posto dello squalificato Martino. In porta Boscolo.
I pordenonesi rispondono con Ceka tra i pali, inserendo dal fischio iniziale Miotto al posto dell’indisponibile Tagliavacche. Pratolino e Dal Compare al centro della difesa co Piga e De Cecco a presidiare i vertici bassi. Filippini sostiene in avanti Acampora e Franciosi per assaltare l’area veneta.
Parte forte la formazioni di casa che legittima il lavoro con la rete del vantaggio al 15’: grande conclusione dai 25 metri di Gerthoux che termina la propria corsa nel sette. Continuano a provarci i ragazzi di Vittadello, mentre il Chions non riesce a pungere. Ad inizio secondo tempo arriva il raddoppio: perfetto cross di Perrotti, Broso di testa colpisce la traversa e da pochi passi Marangon non si fa pregare per ribadire in rete. Una segnatura che potrebbe spezzare le gambe ai ragazzi di Zanuttig, ma la reazione non si fa attendere. Al 6’ Franciosi di rabbia scaglia un proiettile dai 25 metri che piega le mani all’estremo di casa e riapre i giochi. Secondo gol consecutivo per il gialloblù. Chions che sente odore di rimonta, ma dura otto minuti. Tanti sono sufficienti a Ostojic per allungare di nuovo. Terzo gol che nasce da un calcio d’angolo e dalla perfetta incornata del giovane classe 2000 arrivato in estate dall’Este.
Tutto da rifare, ma a rendere il finale tutto da vivere ci pensa Filippini al 78’. L’ex professionista realizza un calcio di rigore assegnato dall’arbitro per un fallo in area di rigore. La Clodiense si chiude e protegge il risultato, mentre nonostante la generosità i gialloblù cadono. Per la quinta volta in questo campionato e domenica arriva al Tesolin lo spauracchio Campodarsego.