PROMO A - Il possesso palla di Carletto per "salvare" la Buiese
Ieri è andata in scena la prima di Del Fabbro sulla panchina della formazione granata. E qualche segnale incoraggiante non è mancato in un match che alla fine ha premiato l'esperienza e la forza del Vivai Rauscedo
Ieri è cominciata l'avventura della Buiese targata Carletto Del Fabbro. Il nuovo timoniere, che ha preso il testimone dal duo Baracetti - Marangoni, ha affrontato la prima uscita in campionato alla guida dei torelli. Ne è scaturita una sconfitta, l'ennesima di un avvio di stagione travagliato. Epperò qualcosa si è visto, con i primi 25'-30' nei quali i granata hanno provato a mettere in pratica il tipico canovaccio di Del Fabbro, che punta molto sul possesso palla, che è del resto anche il modo migliore, oltre che per produrre occasioni da gol, per non subirne di gol.
Quella che sta affrontando la Buiese è una sfida tostissima, che però cercherà di vincere anche se tutto sembra contro la neopromossa, alla prese oltre che con le difficoltà tipiche di chi deve affrontare una categoria come la Promozione (e un girone, l'A, decisamente ostico), da una serie di infortuni che hanno reso ulteriormente periglioso il primo tratto di navigazione, non ultimo il problema a una spalla che ha stoppato il giovane portiere Jacopo Nicoloso.
Contro i marpioni del Vivai la Buiese in pochi minuti ha compromesso una prestazione che pure, come detto, era parsa incoraggiante. La società porterà avanti il suo progetto, legato ai ragazzi del paese e del settore giovanile. Il compito di Carletto Del Fabbro avrà dunque valenza duplice: cercare di invertire la tendenza del campionato e, comunque, lavorare anche in prospettiva futura sia che i granata conservino la Promozione (e la speranza è che l'impresa possa riuscire), sia che si materializzi un ritorno in Prima.