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Edizione provinciale di Trieste


L'INIZIATIVA - Il Primorec in campo con il segno nero in faccia

Dopo quanto accaduto domenica a Trebiciano al termine della gara con il Sovodnje il club giuliano ha deciso di esprimere visibilmente domani, nell'affrontare il recupero di campionato con la Cormonese, rispetto e solidarietà per i calciatori che hanno un colore diverso della pelle o vengono da un angolo del mondo lontano. Il tecnico Vincenzo De Sio: lo sport deve unire e non discriminare

Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo questo intervento dell'allenatore del Primorec, Vincenzo De Sio, che apprezziamo in maniera particolare. 

Con queste poche righe volevo segnalare una spiacevole situazione che si è verificata la scorsa domenica alla fine della gara tra noi del Primorec e gli amici del Sovodnje. Mi faccio portavoce io anche per la società d’accordo su queste parole perché come allenatore vivo lo spogliatoio più di chiunque altro con i ragazzi. Il Sovodnje meritatamente ha vinto la gara sul nostro terreno di gioco ed a fine incontro, invece di festeggiare, un paio - e, per fortuna, solo un paio - dei ragazzi del Sovodnje hanno preferito prendere in giro i ragazzi del Primorec, arrivando ad apostrofare uno dei nostri giocatori di origine sudamericana: "Ne Me..." vi lascio immaginare il seguito. Non è possibile che nel 2019 si senta schernire un ragazzo di un’altra squadra solo perché ha il colore della pelle diverso dal tuo o perché proviene da un’angolo di mondo diverso dal tuo. Questo sport deve unire, lo sport unisce e non discrimina, perché quando si divide l’odore dello spogliatoio e del campo si è più vicini che mai e certi legami restano indivisibili ache se si ha il colore della pelle diversa. Allora mi chiedo perché si deve pensare che se il giocatore dalla pelle di diverso colore e dell’altra squadra si può insultare, mentre se è della tua lo tollero. Spesso sbagliamo, chi non lo fa, a partire dal sottoscritto, ma ci vuole coraggio per tornare sui propri passi e chiedere scusa a chi si è fatto un torto in un momento di agonismo.
In segno di rispetto e solidarietà per i nostri compagni di squadra e di quelli delle altre squadre che hanno un colore diverso della pelle, mercoledi giocheremo il recupero con la Cormonese con un segno nero sul volto.
Non parlo del direttore di gara perché si è completamente disinteressato, erroneamente, dell’accaduto.   

Vincenzo De Sio e la società Primorec di Trebiciano 

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  Scritto da La Redazione il 03/12/2019
 

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