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Edizione provinciale di Udine


ECCELLENZA - Candon: "Sono tornato per i ragazzi. Sarà dura"

Esonerato a inizio ottobre all'indomani della prima sconfitta in campionato, il tecnico ha accettato di riprendere la collaborazione con la Gemonese: "Ho trovato una situazione molto complicata, ci vorranno tempo e tanto impegno per ritrovare la squadra in salute che avevo lasciato"

A due mesi e pochi giorni dall'esonero Ernesto Candon riprende in mano la prima squadra della Gemonese. Il tecnico, nel giorno dell'uscita di scena di Giovanni Mussoletto, ha diretto l'allenamento della formazione giallorossa. Il suo ritorno è abbastanza clamoroso tenuto conto di come s'era consumato il divorzio, ossia all'esito dell'unica sconfitta fino ad allora maturata in campionato, quella col Primorje

Ernesto Candon, aveva definito il suo esonero inspiegabile. Ieri ha accettato di tornare al timone della squadra: perchè?

"Perché nel corso di questi 2 mesi tanti ragazzi hanno continuato a scrivermi e a manifestare il loro dispiacere per l'interruzione del percorso; avevano creduto nel nostro lavoro, nella qualità degli allenamenti e via dicendo. Poi la società mi ha chiesto la disponibilità a tornare in campo, ammettendo di aver compiuto a inizio ottobre una valutazione frettolosa, e allora mi sono sentito in dovere di venire incontro a tale appello, in primo luogo per corrispondere al bel rapporto costruito con i ragazzi". 

Che situazione ha trovato?

"Una situazione molto complicata. La squadra è mentalmente provata, le 4 sconfitte hanno lasciato il segno, ma soprattutto gli appena 3 gol segnati in 2 mesi. Ci vorranno del tempo e tanto impegno per rivedere la Gemonese in salute che a ottobre ho dovuto lasciare. Però in queste due settimane limiterò al minimo gli interventi proprio per non creare ulteriori difficoltà ai ragazzi. Poi, durante la sosta proverò ad accelerare e incidere maggiormente, anche se il recupero di campionato del 6 gennaio a Ronchi complicherà non poco la tabella di marcia che ho delineato". 

La sentiamo preoccupato...

"Preoccupato e realista, ma allo stesso tempo fiducioso e determinato. La società mi ha garantito che non ci saranno ulteriori colpi di scena e la squadra, ne sono persuaso, reagirà nel modo giusto e ce la metterà tutta nel tentativo di conservare la categoria". 

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  Scritto da La Redazione il 11/12/2019
 

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