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Edizione provinciale di Pordenone


LCFC PN - Il Borc replica: "Rivalità? Nemmeno per sogno"

Arriva il chiarimento per quanto successo nel finale di gara con il Primo Maggio. Nessun astio, tutt’altro. Le proteste erano per far capire all’arbitro un grossolano errore in cui è incappato. Mentre Lazzari calcia, fischia il fuorigioco, ma convalida il gol a gioco fermo

Per dovere di cronaca, nell’articolo dedicato alla partita fra Primo Maggio e Borc 2010, sono state riportate le proteste, a fine gara, dello stesso Borc per la convalida del gol realizzato nel recupero dal Primo Maggio. Con quel gol e la conseguente vittoria, la squadra di Fiume Veneto è stata promossa, assieme al Borc già qualificato, al prossimo girone Inferno.

Le proteste sembravano un tantino esagerate visto che agli ospiti non cambiava nulla, per quanto riguardava la classifica, qualsiasi risultato fosse finita la gara.
Per dirimere ogni dubbio, anche ipotizzato su qualche “rivalità sportiva”, arriva la risposta del Borc a chiarire il tutto. Ecco quanto viene riferito e che riportiamo integralmente.

Al minuto finale, angolo per il Primo Maggio, sul pallone respinto dalla difesa, calcia (Lazzari, ndr) da fuori area e contemporaneamente l’arbitro fischia indicando il fuorigioco e tutti si fermano e il pallone entra in rete. Ma con il fischio il gioco è fermo, da regolamento.
Da qui si scatenano le proteste da parte di tutta la squadra del Borc e non per rivalità particolari o altro, ma semplicemente per chiedere all'arbitro giustificazioni che non è stato in grado di fornire.
Il Borc era già qualificato ma per correttezza ha giocato la partita come giusto sia, nonostante il turnover e le assenze. Spiace vedere una partita rovinata all'ultimo minuto da un episodio, un errore clamoroso da parte del direttore di gara, lasciando perplesso anche il Primo Maggio.
Già in precedenza c’era stato un qui pro quo dell’arbitro nel fraintendere un movimento del guardalinee di parte che, per evitare un giocatore gli finisca addosso, si sposta alzando braccio e bandierina inducendo il direttore di gara a interpretare come un fallo laterale, fermando Callegher lanciato a rete.

Insomma, fra i due “litiganti” tutto nella norma, ad averla combinato un po’ grossa è quello neutrale.     

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  Scritto da La Redazione il 12/12/2019
 

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