Nella stragrande maggioranza dei vari campionati calcistici e non, per definire la classifica fra due o più squadre a pari punteggio, vengono prese in considerazione inizialmente differenza reti o esito scontro diretto, poi ancora maggior numero di reti realizzate e per ultimo un sorteggio. La Lcfc adotta sì lo stesso criterio ma posponendolo ad un’attribuzione di un punteggio denominato Coppa Amatori. Ma non si tratta di partite giocate sul campo, ma di punti determinati in base a criteri un po’ variegati, dal numero di partecipanti alle gare, al fair-play nonché, e qui entra in gioco un fattore che poco o nulla c’entra con quanto prima, ossia in merito alla compilazione di questionari, alla presenza di persone abilitate all’uso del defibrillatore (obbligatorie comunque), alla presentazione di nuovi arbitri, giudici sportivi o collaboratori stampa. Più consone invece le penalizzazioni, sia per quanto riguarda la correttezza in campo sia per le partecipazioni a riunioni.
Di questi punteggi però, i non stretti addetti ai lavori non ne sono a conoscenza e anche noi non lo siamo. Di conseguenza, in base alla classifica pubblicata sul nostro sito e su quello della Lcfc, avevamo indicato il Cimpello quale quarta squadra del girone 1 della Championship ad essere promossa nel prossimo girone Inferno. E qui sarebbe da aprire un altro capitolo sulla opinabile scelta di denominare un girone con lo stesso nome di uno già esistente sempre nella stessa Lega, negli Over 40, e così pure per il neo girone Paradiso, ma preferiamo evitare di addentrarci in tale argomento.
Ritornando al Cimpello, questo viene scavalcato nella classifica generale, stilata giorni dopo, dal Campagna che di punti Coppa Amartori ne ha 79 rispetto ai 42 degli antagonisti e, pertanto, è la squadra maniaghese a varcare la porta infernale e a superare l’Acheronte. Per il Cimpello invece si aprono le porte del Paradiso.
Certo che un minimo di trasparenza in più sugli astrusi regolamenti non avrebbe portato a questo nostro disguido.