UDINE CITY – SEDICO  4-6   (1-2)
Gol: 7’58”  e 13’08”st Dos Santos, 10’42” e 16’34”st Vitor Hugo Alebrandt, 18’10” Goranovic, 28”st Chtioui, 1’16”st Pitondo, 3’35”st Stendler, 10’19”st Brancher, 18’39” st Turolo.

UDINE CITY: Agrizzi, Barile, Goranovic, Stendler, Della Bianca, Ianesi, Martinez Rivero, Turolo, Chtioui, Sansica, Osso Armellino, Tomasino. Allenatore: Pittini.

SEDICO: Battistuzzi, Vitor Hugo Alebrandt, Dos Santos, Storti, Rossetto, Brancher, De Boni,  Pitondo, Zardo, Gjata, Gastaldello, Viel. Allenatore: De Francesch.

ARBITRI: Spadoni di Ancona e Sorci di Pesaro. Cronometrista: Zucchiatti di Tolmezzo.

NOTE - Ammoniti Della Bianca, Vitor Hugo Alebrandt, Dos Santos, Barile. Tiri Liberi: 0/0, 2/0.

Si interrompe la striscia vincente dell’Udine City: dopo cinque vittorie consecutive, la formazione di Tita Pittini cede, al cospetto del proprio pubblico (comunque nutrita e rumorosa anche la rappresentanza ospite), al Sedico. Un match che, naturalmente, non "sporca” un sontuoso girone di andata, archiviato a 18 punti, con annessa salvezza - obbiettivo primario del club - virtualmente in saccoccia. Ma il cui esito brucia, perché Barile e soci, comunque abili a rimettere in equilibrio la gara per almeno un paio di volte, hanno pagano a carissimo prezzo una serie di errori tecnici e di palloni regalati.
La gara si rivela subito molto tattica: il Sedico prova a comandare e Agrizzi deve immolarsi su Rossetto. Nulla può, però - se ne sono andati quasi 8’ di gioco - il portiere di casa sulla “stilettata” di Dos Santos. Turolo accarezza il pareggio (sugli sviluppi di un calcio piazzato) ma, su una palla persa da Chtioui, Vitor Hugo Alebrandt non perdona. Il Sedico sembra in controllo, sino a quando Della Bianca inventa un assist al bacio per Goranovic che, da sottomisura, non perdona. E tutto sommato, una sola lunghezza di ritardo, al riposo, è tanta manna per il City.
Si riparte e Agrizzi “miracoleggia” su Dos Santos; sulla ripartenza bruciante, forse la prima consentita dal nemico, Chtioui non si lascia sfuggire l’occasione, scucchiaiando la palla in fondo alla rete. Ma l’entusiasmo si esaurisce subito: Agrizzi perde banalmente la sfera e Pitondo, quasi incredulo dell’omaggio natalizio anticipato, deposita con comodità in fondo al sacco.
La rabbiosa reazione locale produce un palo di Barile e una punizione di Goranovic (deviata dal portiere), poi Stendler individua il pertugio che vale il 3-3. Un’altra gentile concessione di Turolo innesca, però, il contropiede veneto e Brancher firma il nuovo sorpasso. Dos Santos allarga il fossato con un colpo da biliardo e il Sedico, sia pure con raggiunto limite di falli (sono 6 a 5’ abbondanti dalla fine), adesso ha le mani sul match.
Turolo fallisce infatti il primo tiro libero e, a 3’58” dal traguardo, Pittini si affida al portiere di movimento: sono però gli ospiti a colpire di nuovo. Turolo non spreca il secondo libero, ma il sipario è già calato.
L’occasione di rifarsi è fissata per sabato prossimo, in occasione dell’ultimo match del 2019: l’Udine City ospiterà infatti, al Palacus (alle 16), il Maccan Prata nel match decisivo per il passaggio al secondo turno di coppa Italia (nel girone comprendente anche il già eliminato Palmanova). Unico risultato utile, il successo.