ECCELLENZA - Pittilino: bene ma non ci basta. Caiffa: bravi!
Torviscosa e Virtus Corno superano in casa Primorje e Gemonese, proseguendo nella rincorsa ai rispettivi obiettivi. Ecco il commento dei due allenatori
Torviscosa e Virtus Corno sono state tra le protagoniste in positivo della quattordicesima d'andata dell'Eccellenza, superando in casa rispettivamente il Primorje (5-0 con doppiette di Puddu e Zucchiatti e acuto finale di Zannier) e la Gemonese (1-0 pesantissimo nel giorno della festa del compleanno numero 90).
Ecco le disamine dei rispettivi tecnici.
Fabio Pittilino (Torviscosa): "Abbiamo giocato una buona gara soprattutto dal punto di vista mentale, perche magari c'era il rischio di prenderla sotto gamba, invece non siamo caduti in tale errore. In settimana ci eravamo detti che dovevamo avere il massimo rispetto del Primorje e così è stato, ci hanno anche messo in qualche difficoltà nel primo tempo, ma siamo stati pronti a sfruttare un paio di loro incertezze così da chiudere il primo tempo 2-0. Abbiamo approcciato il secondo tempo nel modo ottimale e infatti abbiamo segnato due gol nel giro di pochi minuti, realizzando poi un gol al termine di una bellissima azione. La gara è stata chiusa dalla segnatura di Zannier. Siamo stati bravi, dunque, soprattutto dal punto di vista mentale, che era quello che mi interessava; la classifica è bella, ma conta poco perché conterà quella del 19 aprile. Testa bassa e pedalare, abbiamo sabato una partita molto importante a Fagagna e vogliamo chiudere bene il girone d'andata che è stato sicuramente positivo..., ma ancora non ci basta".
Stefano Caiffa (Virtus Corno): "Abbiamo conquistato 3 punti che valgono doppio; è stata una partita tesa, avevamo assenze importanti, abbiamo rischiato Kalin che non stava benissimo, dopo un quarto d'ora è uscito, ho spostato Mocchiutti a fare il vertice basso dei tre di centrocampo e lui ha disputato una prestazione straordinaria come i suoi compagni. Rivolgo davvero i complimenti a tutti i ragazzi che hanno dimostrato che con il lavoro, la fame, la coesione di gruppo tante volte si superano delle carenze strutturali o tecniche, anche se noi, quando possiamo, non rinunciamo certo a giocare".