PRIMA C - Zarja, Mariano e Ufm corsari. Riscatto Sangiorgina
Cade l’imbattibilità casalinga del San Giovanni, sul campo amico fanno faville Gradese e Santamaria. L'Ism affidata a Comisso, ma la scossa per ora non basta. Toh, un Ruda abulico. Fra Isonzo e Aquileia vince la paura di perdere
Situazione molto ingarbugliata nelle zone basse della classifica ma anche in quelle con vista play-off non si scherza. Basta un niente e si tutto si capovolge come in parte accaduto in questa domenica, soprattutto in coda. La vittoria della Sangiorgina al “Collavin” ha destato un po’ di sorpresa perché di fronte c’era quel Ruda che mercoledì aveva travolto lo Zarja nel recupero. I cremisi hanno giocato senza guardare in faccia l’avversario, aggredendoli e alla fine hanno portato a casa i tre punti con la punizione di Salomoni ad inizio ripresa.
La formazione di Bruno raggiunge a 15 punti Isonzo e San Canzian. I primi sono riusciti a racimolare un pari interno nell’anticipo di sabato sull’Aquileia (12) per 1-1, dopo essere andati sotto a causa di una serie di errori, portando al gol Penna. Il pareggio è di Frattaruolo dopo una respinta corta sul tiro di Venier.
Il San Canzian è affondato in laguna sotto i colpi di una Gradese tremenda alla “Schiusa” dove ha vinto sei delle otto gare fin qui disputate ed è salita ora al terzo posto in classifica, agguantando il Ruda. Partenza con il turbo per i mamoli, tre volte a segno nel primo tempo con Pinatti, Soumahoro e Paolucci. Riapre la contesa dopo otto minuti dal rientro campo Demeio ma non ci sarà seguito.
Tramonta l’imbattibilità interna del San Giovanni (23) e ci voleva una triestina per far crollare i rossoneri al “F.lli Visentini”, lo Zarja. I biancorossi, sempre secondi ora con 28 punti, si sono ripresi immediatamente dopo la scoppola subita a Ruda mercoledì e mandano al tappeto i “cittadini” con il punteggio di 2-0. Dopo un primo tempo a reti inviolate, gli ospiti mettono la freccia con Lorenzi e Nikolaj Malalan, neo arrivato dal Primorje. Si è subito e doppiamente scrollato di dosso la prima sconfitta il Santamaria, reagendo con il successo casalingo, non certo facile, su un ostico Mladost per 2-1. I carsolini di Pinatti hanno reso vita difficile ai friulani, però incappano nel terzo ko consecutivo e con 17 punti c’è poco da star tranquilli. Ancor meno lo è l’Ism: di punti ne ha soltanto 12 e ha dovuto ancora una volta rimandare la vittoria. Nel derby con l’Ufm in panchina Comisso ha sostituito alla vigilia mister D’Odorico ma sono stati i monfalconesi a spuntarla. L’equilibrio si spezza ad inizio ripresa con i gradiscani rimasti in dieci e con la rete di Cuzzolin. Poi l’ex Sangiovanni mette il sigillo sul 2-0 e porta i suoi al settimo posto con 20 punti in carniere. Uno in più ne ha il Mariano poiché ne ha colti tre alla Mattonaia superando per 1-0 la Roianese (12) con il gol segnato poco prima della mezzora da Stacco.
Un altro piccolo epperò grande passettino lo ha compiuto il Gonars, che rallenta la corsa del Domio (19) fermandolo sul 2-2. Avanti i biancoverdi triestini con Grando, vengono ripresi dal nerazzurro Nicholas Moro. Nel secondo tempo Sardo per il Domio e Cesarin per i locali mettono la firma sul pareggio.
Livio Nonis