REG. C - L'Aquileia soffre ma vince il posticipo
Battuto un coriaceo Isonzo che trova il gol troppo tardi per poter recuperare. I patriarchini falliscono nel primo tempo il raddoppio e nel secondo il gol della sicurezza. Falanga risponde a Langella e D’Oriano ma non basta
AQUILEIA - ISONZO 2-1
Gol: pt Langella; st D'Oriano, Falanga
AQUILEIA: Zoff, Mian, Buffolini, Curri, Benes, Liberto (5'st Imparato), D'oriano, Girardi (15' Annibale), Virginio (10'st Molinari), Giacobbi (25' st Ronfani), Langella, Mervic, Franco, Guadagno, Annibale, Molinari, Imparato, Ronfani, Rigonat. Allenatore: Mauro Iacumin.
ISONZO: Piccotti, Kurtovic, Galbiati, Calligaris (5' Menini), Scappatura, Luchia (10'st Fontanot), Pez, Ronchese, Capitanini (20'st Papa), Giuffrida (1'st Puntaferro), Falanga. Allenatore: Marino Norbedo.
ARBITRO: Francesco Polizzi sez. Trieste
NOTE - Ammoniti: Ronfani e Annibale.
Partita molto equilibrata contro un’Isonzo che non merita la posizione di classifica ed ha delle ottime individualità e un bel gioco di squadra.
L'Aquileia mette subito in difficoltà gli avversari con un forcing di 15 minuti, durante i quali arriva il gol di Langella al termine di una bella azione corale attorno al decimo minuto. Con il vantaggio acquisito gli ospiti smettono di giocare ma comunque sbagliano il raddoppio su errori degli attaccanti ma anche per una gran parata di Piccotti. Il primo tempo si chiude cosi sull’1-0 senza tuttavia che l’Aquileia subisca grossi pericoli in difesa.
Il secondo tempo si avvia come i minuti iniziali del primo, con i friulani a mangiarsi due grosse occasioni con Virginio che si è visto respingere la palla due volte dal portiere da distanza ravvicinata. Un paio di cambi operati dal mister Iacumin per dare freschezza in attacco, Molinari subentra a Virginio e Imparato per Liberto, porta l’Aquileia nuovamente in gol con D'Oriano, lesto a mettere dentro una palla filtrante dopo una serie di batti e ribatti in area. Come successo nel primo tempo, i friulani si richiudono nella loro metacampo lasciando il pallino del gioco in mano agli avversari. I quali prima impegnano seriamente Zoff con un tiro dal limite, poi accorciano le distanze a 10 minuti dalla fine con Falanga, bravo a sfruttare il mancato raddoppio di marcatura e ad insaccare alle spalle di Zoff. A questo punto l'Isonzo cerca il pareggio ma ottiene solo una serie di calci d'angolo con l’Aquileia pronta a ripartire sfruttando la velocità delle punte. Dopo 4 minuti di recupero la partita si è chiude con la sofferta vittoria dei patriarchini; sofferta perche avendo avuto più occasioni per andare sul 3-0 e non sfruttate, il rischio, come sempre accade, di subire il pareggio nel finale è stato concreto.
L’analisi a bocce ferme di Daniele Cragnolin (Isonzo) rispecchia l’andamento della partita. “E’ stata una bella gara, corretta, solo due ammoniti per un fallo e per proteste. Entrambe rinforzate dai ragazzi che già giocano in prima squadra, le due società puntano tanto sui rispettivi gruppi del 2001 e 2002 anche in ottica della formazione seniores.
L’Aquileia ha sicuramente meritato il vantaggio iniziale, noi siamo partiti con poca convinzione, ma già nella seconda parte del primo tempo siamo stati più propositivi anche se le conclusioni di Pez e Falanga sono andate a lato. Nel secondo tempo concordo con il giudizio degli avversari, hanno comunque fatto un bel gol su azione corale e dopo forse si sono accontentati. Noi siamo stati pericolosi con un bel tiro da fuori di Capitanini, alzato in angolo dal portiere, e dopo il gol di Falanga abbiamo avuto una bella discesa di Kurtovic con tiro a lato e molti tiri ribattuti dalla difesa”.