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Edizione provinciale di Pordenone


SERIE D - San Luigi, che colpo! Tamai colpito al cuore

Il derby regionale premia i biancoverdi triestini, che si impongono per 4-0 sul campo delle furie rosse. Carlevaris il migliore, Smrtnik spreca l'occasione del pareggio e potrebbe essere sostituito da Urbanetto...

TAMAI - SAN LUIGI  0-4
Gol
: 42’ pt Cecchini, 29’ st Bertoni, 36’ st Male, 46’ st Carlevaris

TAMAI: Pirana*, Donadello** (19’ st Crivaro), Pramparo, Lo Nigro, Pessot**(35’ syt Pertoldi**), Dukic, Zupperdoni***, Marmiroli (15’ st Lubian**), Smrtnik, Moras, Arcon. 
In panchina: 12 Gavagnin***, 13 Pertoldi**, 14 Colombera, 16 Borgobello,17 Mortati*, 18 Consorti**, 19 De Riz***. Allenatore: Sandro Lenisa.

SAN LUIGI: D’Agnolo, Ianezic (18’ st Male), Vittore*, Caramelli, Villanovich (38’ st Tentindo), Cecchini, Bertoni, Cottiga** (41’ st Di Leonardo***), Avdulai***(47’ st Mazzoleni***), Carlevaris**, Disnan (41’ st Ivcevic*****).
In panchina: 12 Musolino**, 15 Miccioli****, 18 Rizzotto***. Allenatore: Luigino Sandrin.

ARBITRO: Simone Di Rienzo (Bolzano). Assistenti: Alessandro Cassano (Saronno) e Ionut Nechita (Lecco). 

NOTE -  Pomeriggio nuvoloso e umido, temperatura di 12 gradi, terreno allentato, ma agibile, spettatori 380 circa. Ammoniti: Cottiga, Disnan, Ianezic, Lo Nigro, Pirana. Recupero: 1’ e 5’. 
Under della gara: *’99, **’00, ***’01, ****’02, *****’03.

Tamai di Brugnera. Una disfatta! Un Tamai così arrendevole (da stasera indossa una maglia nera come la pece…), la D la dovrà soffrire per altre 19 puntate. L’ancora di salvezza che indirizzerebbe le furie a giocarsi la 21^ presenza nel torneo di serie D, si chiama, “mercato di riparazione”, con limiti di condizione. Tante le curiosità che emergono a referto nella gara chiave della tribolata stagione delle “furie”. In primis l’esordio davanti agli occhi dei tifosi di casa del centrocampista Marmiroli (una conferma dopo i confortanti 90’ giocati a Carlino) a cui si aggiungono l’esperto mediano Alessio Lo Nigro (lento, elementare nel giro palla e privo di energia a contrasto) prelevato dal Savona, l’under Donadello terzino (titubante nel ripiegare e difendere) delle giovanili dell’Udinese (ex Luparense) e da ultimo l’arrivo di Brian Crivaro dal Sandonà.
In settimana il club annuncerà altri rinforzi e tra questi la nuova “torre” che potrebbe indirizzare l’uscita di Ziga Smrtnik per Urbanetto. Una operazione che da questa sera potrebbe saltare. E’ però il presente a tenere desta l’attenzione e la posta in palio mai come oggi vale il doppio… Punti pesanti, indicativi per attaccare e virare alla boa di metà percorso con una ritrovata fiducia.
Il San Luigi dell’ex Gigi Sandrin, che in viaggio non ha ancora depennato la “ics” alla voce vittoria, la pensa alla stessa maniera. Vincere è d’obbligo, anche se l’operazione salvezza è compromessa, per i “muli” vorrebbe dire ritrovare la forza per non rassegnarsi con qualche mese d’anticipo. E’ un derby che annuncia battaglia e il  terreno è un partner ideale per un confronto maschio, all’inglese. La cabala? A referto mister Lenisa si frega le mani. I precedenti test contro l’amico Sandrin sono dalla sua parte con due larghi successi, 1-3 (a Trieste) e l’4-1 alla guida del Chions. Nell’11 di partenza il mister di Cordignano presenta le novità anticipate. La risposta di “Gigi” Sandrin, privo del centromediano Giovannini e di Grujc, stoppato da un dolore alla caviglia causato da un incidente stradale avvenuto in settimana, invita alla conferma del play Villanovich con Disnan defilato sul lato mancino.
E’ un S. Luigi intraprendente, pimpante, con gamba. I biancoverdi escono subito allo scoperto al 3’ con l’azione a percussione dell’ex Caramelli; il mediano in slalom entra nei sedici metri, taglia il suggerimento a uscire per il drop di (un calcio di rigore in movimento) di Bertoni che fionda oltre la trasversale. Scampato il pericolo, il Tamai alza la linea mediana e lo fa con il nuovo “metronomo” Lo Nigro. Al 7’ le furie conquistano campo sull’aggiramento portato sul versante destro da Zupperdoni, l’assist radente non è sfruttato da Moras che nell’attaccare il secondo palo va in controtempo, incespica e finalizza la giocata in precaria coordinazione, ma a fondo campo. Al 14’ il n° 10 di casa ci riprova, sfrutta un rapido capovolgimento dell’azione e va in rete anticipando l’uscita di D’Agnolo; l’assistente Cassano lo blocca e segnala l’offside. Il S. Luigi in questo scorcio di gara guadagna una serie di calci dalla bandierina, ma in sospensione la difesa di casa prevale con puntualità. L’undici di Sandrin quando riversa l’azione in velocità mette in mostra il talento e la tenuta di Carlevaris che al 19’ in giravolta impegna Pirana nella deviazione. Insiste il S. Luigi, brillante nella corsa e ficcante nell’attaccare l’area tamaiota. Al 28’ è ancora il fantasista triestino a deliziare la platea: Cecchini dalla destra incrocia l’assistenza rasoterra e la rapida rotazione di Carlevaris è smorzata in calcio d’angolo con il palmo della mano dall’attento Pirana.
Al 42’ il match si sblocca sul piazzato di Cecchini. E’ un’ingenuità al limite dell’area di Pessot (troppo vigorosa la difesa del pallone sul diretto avversario per facilitare l’uscita di Pirana). E’ un tiro diretto che il S. Luigi capitalizza con il sinistro di Cecchini. La rasoiata passa tra i due uomini della barriera e entra a fil di montante.

Ripresa. E’ l’ennesima gara casalinga in cui il Tamai è chiamato a rimontare. Al 1’ le furie attaccano con veemenza e il diagonale di Marmiroli esce di poco sul palo lungo. 2’ dopo è ancora l’ex centrocampista del Vado Ligure a seminare il panico in prossimità dei sedici metri: secco rasoterra e D’Agnolo in allungo smorza il pericolo.
E’ un Tamai che si riversa in toto nella metà campo triestina, ma lo fa sbilanciandosi di brutto. All’8’ gran giocata di Arcon: l’ex Campodarsego, pescato dalle retrovie, uncina un delizioso pallone sulla trequarti, dalla destra imbecca la “boa” Smrtinik, Ziga nel cuore dell’area va in giravolta sullo stretto, la porta s’illumina davanti agli occhi del centravanti che spara incredibilmente sul fondo. In tribuna la gran parte del pubblico tamaiota, paziente e sostenitore, si mette le mani tra i capelli. Smrtnik invece sa di averla combinata grossa e non si capacita dell’errore. E’ un Tamai che non molla e al 21’ Di Rienzo prende un macroscopico abbaglio. L’azione proiettata al cross dalla sinistra di Pramparo piomba sui piedi di Arcon, l’ala dal limite incrocia il pallone a rete e sulla linea di porta (vuota) è Male, di coscia e di mano… a negare il gol del pareggio al Tamai. Le proteste sono veementi e velenose all’indirizzo della direzione del fischietto altoatesino. Il rigore alla luce del sole ci stava tutto, da regolamento! La beffa è stellare, ma il colpo del ko biancoverde che arriva da lì a poco è letale per le sorti future del Tamai. Scocca il 29’ quando l’undici di Sandrin va via liscio sull’out con il dinamico Bertoni, il mediano rientra sul destro e trafigge Pirana.
Nel frattempo sul rettangolo liventino a capolino un fascio di sole calante (un presagio?), ma al 36’ sulle furie di Lenisa calano le tenebre. E’ il 3-0 a sancirlo e nasce sulla destra con il traversone dell’ex Caramelli. Il pallone aereo taglia la difesa di burro di casa e Male, sbucato sul secondo palo, incorna il tris che segna la resa. Nel finale la ricerca del gol della bandiera da porte delle furie a scoprirsi e sul campo si aprono praterie a favore delle ripartenze del San Luigi. Al 43’ sull’ennesima puntata di Carlevaris, il mancino manca di pochi centimetri il bersaglio grosso che poteva sancire la quaterna. Un poker solo ritardato, che si concretizza nell’extra-time con il sigillo del migliore in campo, Andrea Carlevaris, assistito dall’invitante pallone servitogli da Avdulai.

Fotocopertina: Pmatteo@DOK      
            
Flavio Cipriani

(Qui sotto foto Cipri)

https://i.imgur.com/IBGPwI5.jpg

https://i.imgur.com/R9GxAX3.jpg

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  Scritto da La Redazione il 22/12/2019
 

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