Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo questo intervento del presidente dell'Audax Sanrocchese, Massimiliano Candutti. Le sue, carissimo presidente, sono parole che lasciano il segno e che ci fanno dire senza esitazioni che il suo club è davvero in ottime mani, così come lo sono i giovani tesserati che l'Audax addestra al gioco del calcio, trasmettendo loro valori ed esperienze di vita che li renderanno degli uomini migliori.    

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“Lettera aperta del Presidente alla sua squadra”. Intanto ringrazio per la disponibilità a pubblicare questo messaggio e spero che venga recepito nella maniera corretta. Mi rivolgo in particolare ai ragazzi della nostra squadra della categoria Giovanissimi. Ieri, 22 dicembre, si è svolta la partita del campionato provinciale tra le squadre del Tricesimo (prima in classifica con ampio margine) e dell’Audax Sanrocchese. Causa una serie concomitante di attacchi influenzali tra venerdì e sabato ed alcune defezioni per motivi famigliari dell’ultimo momento, la squadra si è ritrovata la domenica mattina, nonostante si sia cercato di attingere dai ragazzi della categoria Esordienti, con solamente 8 giocatori disponibili. E con questi ci siamo presentati in campo. Visto il divario tecnico, che già prima della partita si sapeva essere ampio, ma ovviamente anche a causa dell’inferiorità numerica, il punteggio è stato per la nostra squadra largamente negativo ed abbiamo perso 20-0.
Non ho assistito di persona alla partita ma ne ho parlato con l’allenatore Anzolin, che ringrazio, il quale mi ha testimoniato come i ragazzi scesi in campo abbiano lottato fino alla fine e dato tutto quanto nelle loro possibilità senza peraltro commettere particolari azioni fallose causate da plausibile frustrazione. Mi è stato riferito che molti dei nostri giocatori erano in lacrime a fine partita e che sono ritornati a casa affranti sentendosi umiliati. E questo è umanamente comprensibile. Si sarebbe forse potuto non presentarsi, si sarebbe forse potuto cominciare la partita e chiedere ad un paio di ragazzi di fingersi malati per far sospendere la gara dopo un paio di minuti. Ma forse non sarebbe stato granchè come insegnamento e penso che parte della nostra funzione sia quella di educare alla vita, che purtroppo non è fatta solo di momenti felici.
Io ritengo che voi ragazzi e l’allenatore che vi ha accompagnato abbiate invece dato un grande esempio di etica sportiva, di rispetto delle regole ed avete onorato l’impegno preso e lo sport in generale. Avete affrontato le avversità, andando incontro ad una brutta figura (che tra l’altro ha fatto tutta la Società ed in primis io come presidente) per la quale verrete magari derisi da amici o compagni di scuola ma di cui perlomeno io, per quello che può valere per voi, sono fiero. Per questo ci tenevo a ringraziarvi pubblicamente per quello che avete dato e darete in futuro alla società e spero che sappiate cogliere la parte positiva di questa comunque triste esperienza.

Massimiliano Candutti
(Presidente Audax Sanrocchese)