Il centrocampista Francesco Lodi, ex Udinese tra le varie, ha sfornato le prime parole da neo-Triestina. “Sono molto schietto e non ruffiano nelle mie affermazioni e onestamente le motivazioni nel venire qua sono alte sia dal punto di vista del sottoscritto sia per ringraziare la società e il direttore, che hanno fatto uno sforzo per prendermi. Basti pensare, che ho fatto venire la mia famiglia a 1.400 chilometri da dov'era. Mi metto a disposizione dei miei compagni, considerando tra l'altro che sono un giocatore come loro. Parlo tanto in campo e inoltre dal centrocampo si vedono tutte le giocate perciò punto ad aiutare gli altri, a iniziare dai giovani. Tutti mi hanno parlato bene della città, pure persone che non hanno a che fare con il calcio. Però le cose le devo sentire io a pelle e ho avuto un'impressione positiva. Perciò ho fatto questa scelta con grande motivazione. Cercheremo di conquistare qualcosa già quest'anno. Se non ce la faremo, lo faremo il prossimo anno. Ho uno spirito positivo e mi metto a disposizione del mister e della squadra. Cosa serve? In ogni caso ci vuole sempre la corsa, anche se il gruppo è sano. Se poi c'è concorrenza, meglio perchè il campionato è difficile. Un giocatore non basta a vincere, a meno che non sia Messi, Ronaldo o Maradona. Per questo mi metto a disposizione e se servirà, sarò la spalla per chi lo vorrà. E' la prima volta, che vengo nel girone Nord (di serie C, ndr); mi dicono, che sia difficile, ma anche quello Sud lo era...Ho parlato con l'allenatore Gautieri, che tra l'altro è napoletano e ha il figlio che ha giocato a Empoli dove sono cresciuto e perciò ci conoscevamo. Nei giorni, in cui ero a casa, ho visto alcune partite, ho visto buone cose; questa prima gara sarà dura, ma puntiamo a iniziare bene l'anno nuovo. Mi ero quasi dimenticato di aver giocato un Triestina-Frosinone: feci doppietta e dall'altra parte Granoche segnò un gol. Speriamo che ne faccia presto altri, perchè gli attaccanti vivono per i gol”.