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Edizione provinciale di Pordenone


SERIE D - Furie, una prestazione da leoni. A Tamai cade il Belluno

La squadra di Lenisa bada al sodo e supera per 2-1 l'undici di Zanin. Decide la doppietta di Arcon in avvio delle due frazioni

TAMAI - BELLUNO 2-1
Gol
: 1’ pt Arcon su rigore, 6’ pt Corbanese, 6’ st Arcon

TAMAI: Pirana*, Pessot**, Pramparo, Marmiroli, Ghosheh, Dukic,  Zupperdoni***, Borgobello, Urbanetto, Consorti**( 41’ st Pertoldi**), Arcon (37’ st Crivaro). In panchina: 12 Gavagnin***, 14 Lo Nigro, 15 Colombera, 16 Lubian**, 17 Mortati**,  18 Tamponi***, 19 De Riz***. Allenatore: Sandro Lenisa.

BELLUNO: Busti***, Bellanca** (7’ st Olivotto***), Mosca,  Masoch (29’ st Salvadego*), Benedetti, Sommacal, Quarzago*, Bertagno (40’ st Lucheo*) , Corbanese, Chiesa**, Bellante (19’ st Madiotto). In panchina: 12 Dan***, 13 Petdji, 14 Floris**,  15 Spencer****,  17 Fiabane***. Allenatore: Diego Zanin.

ARBITRO: Claudio Giuseppe Allegretta (Molfetta); assistenti: De Chirico (Molfetta), Rignanese (Rimini).

NOTE - Pomeriggio soleggiato, temperatura di 12 gradi, terreno duro ma in buone condizioni, spettatori 270 circa con buona presenza ospite. Ammoniti: Sommacal, Pramparo, Consorti e Bellanca. Recupero: pt 1’ st 5’.
(*) under a referto gara: *’99, **’00, ***’01, ****’02, *****’03

Tamai di Brugnera. Furie, questa è una prestazione da leoni. Novanta minuti, thrilling, per non cadere nel vuoto… A Tamai la sfida più longeva della serie D girone C la si vive a 360 gradi. E’ un pre-partita particolarmente teso, immerso in mille interrogativi. Una pellicola di storia che l’undici della Destra Tagliamento e Ital-Lenti Belluno 1905, oggi, nel far rotolare la bobina dei ricordi della ventennale presenza in serie D delle furie rosse, hanno raccontato con una prestazione all’inglese il 17° testa a testa sulle sponde del Livenza. Un fiume di emozioni da vivere ad alta tensione, in un catino dove in avvio era palpabile lo scoramento. Il Tamai, riferendoci alle ultime sonore batoste, corre verso un bivio che indica l’Eccellenza, e il triplo schianto (due in casa contro Vigasio, 0-1 e S. Luigi 0-4) culminato con la disastrosa “manita” incassata domenica a Sant’Ambrogio Valpolicella ha acuito di brutto l’estremo tentativo dei biancorossi di agganciare il treno playout. I 90’ contro il tormentato Belluno 1905 sceso dal Fadalto e presentatosi in campo privo del proprio condottiero, l’ex Stefano De Agostini (soluzione flash domenica notte…) sostituito in panchina da mr. Zanin (un ritorno ai piedi del Nevegal), dal 16 dicembre 2001, la data della prima sfida (1-0 tamaiota con gol di Giorgini) si è puntualmente rivelato un osso duro. Il bilancio infatti risalta ben 7 blitz dolomitici, 4 i successi biancorossi e 5 i pareggi. Favorevole ai bellunesi anche lo score-gol in cui i gialloblù prevalgono per 18/20. Indicativi nel quantificare i palloni finiti nella sacca friulana, i due verdetti archiviati sul 2-3, altri due terminati sull’1-2 e altri due fissati dallo 0-1, il primo firmato dal laterale Mosca il 30 gennaio ’11, oggi a referto e unico superstite di quel gruppo, un finale bissato nell’ultimo torneo dal sigillo di Zigon, il 2 dicembre ’18. Il Tamai è quindi chiamato a sciogliere il nodo dell’incertezza.

Si parte alle 14,33 e gli occhi convergono sull’ingresso in campo del neo-mister bellunese, l’esordiente Diego Zanin. Nel Tamai l’assetto disegnato da Sandro Lenisa rilancia capitan Dukic che fa coppia al centro della diesa con l’esordiente (in casa) Ghosheh. Sulla linea mediana prende campo Borgobello che dirotta alla panchina Lo Nigro. In avanti le furie affidano lo sfondamento alle torri Arcon-Urbanetto. La risposta del tecnico bellunese chiamato a rigenerare i propri ragazzi, facile bersaglio dall’Union Feltre nel derby perso per 1-3, è indicato nella titolarità dal 1’ di Bellante che spalleggia il “cobra” Corbanese. Correttivi indirizzati pure sulla linea di difesa priva dell’under Gava (2001), squalificato per un turno, rimpiazzato da Bellanca. In panca siede pure Petdji. Il giovane Chiesa nel ruolo di mezzo sinistro ricopre il settore precedentemente occupato da Lucheo. L’avvio riserva una dozzina di minuti pirotecnici.
Dopo 60”, sulla prima azione d’angolo, il Tamai va al sodo. Borgobello, delegato ad arcuare l’arcobaleno dalla bandierina, preferisce servire forte e teso su Arcon che attacca il primo palo. L’estrema d’astuzia “spizza” il cuoio con  l’esterno dello scarpino, una giocata balistica d’astuzia sbatte sul braccio di Bertagno piazzato davanti agli occhi di Allegretta che non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri Arcon angola il tiro alla sinistra di Busti, il giovane portiere va sulla traiettoria in controtempo e con evidente impaccio si fa superare dalla lenta stoccata. E’ l’1-0 che corrobora le furie. Un vantaggio di questi tempi per nulla rassicurante. In pochi minuti la formazione di Diego Zanin riporta il punteggio sui binari dell’equilibrio. Al 6’ è ancora una palla inattiva a innestare il gol dolomitico: sugli sviluppi di un corner, la girata in mischia di Masoch è parata dal grappolo di uomini ammassati a centro-area, il pallone esce sulla destra e il piattone del “cobra” Corbanese non ha pietà. 1-1 e palla al centro.
Il match col passare dei minuti si sviluppa a ritmo elevato e al 9’ è Pirana a elevarsi: stoccata dal limite di Corbanese e l’estremo di casa con uno scatto felino va a togliere il cuoio dalla base del palo. Il Belluno ci crede e sul settore destro è Quarzago a impegnare nello sprint il titubante Pramparo. L’azione di rimessa bellunese crea più di un pericolo nei sedici metri di casa, ma l’esperienza e la forza fisica di Dukic sono un valido scudo davanti a Pirana che nella seconda parte della prima razione mai interviene con affanno. Dalla parte opposta il Tamai articola un paio di giocate finalizzate al tiro dalla media distanza, tiri telefonati e senza pretese che non impensieriscono il giovane Busti.
Ripresa. Parte di slancio l’undici di Lenisa che al 6’ confeziona il nuovo vantggio con il diagonale di Arcon indirizzato alla base del palo sinistro. Il Belluno 1905 incassa, allunga le maglie e negli spazi aperti il Tamai riesce puntualmente a ribaltare l’azione sulla spinta di un Pramparo più convincente. Il Belluno ’05 in balia di una seconda sconfitta che lo fa scivolare al limite del playout, abbozza con costanza il forcing, ma solo al 44’ produce il pericolo più vistoso il salvataggio sulla linea di porta di Urbanetto sull’incornata dell’avanzato Sommacal.
A pericolo scampato il Tamai bada al sodo e si riserva lo spettacolo ad altra data. L’undici di Lenisa intasca i tre punti e torna a credere nell’aggancio al treno playoff.     

Flavio Cipriani

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  Scritto da La Redazione il 15/01/2020
 

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