PRIMA C - Paura per Bolognato, Paravano si scatena. Gonars!
I nerazzurri di Peirano superano in rimonta 3-2 il Mladost e colgono la prima vittoria in campionato
Il Gonars supera in casa nell'anticipo della seconda di ritorno il Mladost e coglie finalmente il primo successo stagionale! Vantaggio Gonars con Lorenzo Moro su iniziativa di Nicholas Moro il quale, entrato in area, finisce per terra; la palla rimbalza ed è presa da Lorenzo che non perdona. Poi si verifica un episodio grave: Iuri Bolognato, colpito involontariamente all'occhio con il gomito, sarà portato all'ospedale per le cure del caso; il Gonars, in inferiorità numerica, subisce il pareggio su azione d'angolo, il portiere esita nell'uscita e Mascarin ne approfitta.
Al 40' in mischia l'arbitro punisce con il calcio di rigore un contatto e Pierobon trasforma la massima punizione, portando il Mladost a condurre 1-2.
Nella ripresa mister Peirano cambia modulo: dal 3-4-1-2 passa al 4-3-3, al posto di Bolognato entrato Lusa e Notarfrancesco subentra a Del Negro; la squadra nerazzurra si mette a giocare come sa e come vorrebbe il mister di casa. La svolta matura dopo la mezzora; a decidere il match in pochi minuti ci pensa Paravano che capovolge il punteggio. Il pareggio arriva a sugli sviluppi di un tiro da fuori che colpisce un difensore, il cuoio s'impenna, Paravano di prima intezione in mezza rovesciata gonfia la rete. Il Gonars si getta alla ricerca dell'intera posta e da un lancio del portiere si accende Genovese, Paravano gli detta il passaggio, riceve il pallone, entra in area, evita il portiere del Mladost e sigla il gol liberatorio. E tutta la Gonars, che respira calcio, può esultare.
Giancarlo Peirano sottolinea: "Guido una squadra molto giovane, che incappa in errori di inesperienza, però abbiamo davanti giocatori come Paravano, Genovese e Lorenzo Moro che possono confezionare un gol in ogni momento, tant'è vero che da qualche partita segniamo tanto; quello di oggi è un bel segnale per poter coltivare il sogno della salvezza. Non sarà facile ma cercheremo di fare l'impossibile".