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Edizione provinciale di Gorizia


PRIMA C - L'Ism combatte, ma è l'Aquileia a fare il pieno

Due gol per tempo e pratica archiviata. Doppietta per Penna, da poco sul terreno di gioco. Sugli scudi il giovane Giacobbi. I gadiscani evaporano dopo mezzora e la crisi si fa sempre più evidente

ISM – AQUILEIA 0-4
Gol: al 15’ Bass, al 38’ e al 7’st Penna, al 15’ Presot

ISM: Dovier, Tonani (15’st Kasa), Cirkovic (11’st Biondo), Fross, Di Gregorio, Fall, Zicchnolfi (26’st Famea), Ba, Trusgnach (42’st Savic), Campanella, Clemente. (12. Bene, 17. Hasani). All. Flavio Pian.

AQUILEIA: Saranovic, Anzolin, Fedel, Bass (36’ Penna), Presot, Flocco, Zearo (32’st Iob), Giacobbi, Milanese (18’st Di Palma), Sverzut (2’st Casasola), Tortolo (11’st Ponziano). (12. Franzot, 14. Caisutti, 17. Milocco, 19. Bacci). All. Manuel Mauro.

ARBITRO: Riccardo Noviello sez. Trieste

NOTE – Ammoniti: 31’ Tortolo, 23’st Fedel. Angoli: 2-5. Fuorigioco: 1-1. Recuperi 0’/0’. Spettatori circa 100; giornata soleggiata un po’ ventilata, temp. 9°

GRADISCA – Non ha risentito minimamente delle fatiche del recupero di mercoledì l’Aquileia; tutt’altro, ha sciorinato una prestazione di buon livello, condita da velocità e aggressività sul portatore palla e, con le opportune sostituzioni, mister Mauro ha mantenuto l’equilibrio tattico dell’incontro. Gara equilibrata nel primo quarto d’ora con i gradiscani a farsi subito sentire dalle parti di Saranovic con il colpo di testa di Zicchinolfi sugli sviluppi di un angolo, bloccato a terra dal guardiano ospite. Al quarto d’ora Flocco spedisce una punizione dalla trequarti sinistra in area, torre di un compagno a servire il liberissimo Bass ai 7 metri e di prima intenzione supera l’incredulo Dovier. Reagisce immediatamente l’Ism con il rasoterra di Zicchinolfi, si distende e lo fa suo Saranovic. Poco dopo Campanella prova una rovesciata da disteso ma non trova la porta. Snocciolano i minuti e la formazione di casa cala d’intensità, l’opposto dei friulani che salgono in cattedra e al 38’ piazzano il secondo colpo. Dalla bandierina la sfera arriva sul palo lontano e dopo un rimpallo Penna, da due minuti in campo, la scaraventa in rete.

La ripresa vede una sola squadra in campo a cercare la via del gol, l’Aquileia lo trova subito, al 7’, ancora con Penna, lesto a controllare una palla vagante ai 18 metri e infilarla alle spalle di Dovier. Al 15’ gli ospiti calano il poker, angolo di Ponziano sul secondo palo, schiaccia di testa l’avanzato Presot e palla in fondo al sacco. Da li in poi non accade altro, per l’Ism evanescente è già troppo, i patriarchini amministrano non disdegnando qualche ulteriore sortita, senza esito.

Claudio Mariani

DALLA SALA VAR

Arbitro: Riccardo Noviello sez. Trieste: 7

Non ha problemi nel dirigere una partita tranquilla estraendo solo due cartellini sacrosanti. Gestisce bene il resto della gara.

I casi analizzati:

27’: richiamato l’assistente di parte dell’Aquileia per aver alzato inopinatamente la bandierina quando il pallone non era uscito dalla linea laterale. L’arbitro non gli da retta, giustamente e a gioco fermo, visto anche un accenno di discussione con la panchina di casa, va a richiamarlo ad una maggior attenzione. Probabilmente si è trattat di un gesto istintivo, presumendo il pallone finisse in fallo laterale.

45’st: Senza recupero, nonostante le otto sostituzioni nella ripresa e un intervento della massaggiatrice ospite, il direttore di gara fischia la fine. A termini di regolamento non sarebbe corretto, ma nel caso specifico ha dimostrato intelligenza.      

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  Scritto da La Redazione il 19/01/2020
 

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