LA LETTERA - Le ragioni del Basiliano
Il club bianconero interviene sugli ultimi arbitraggi e, in particolare, su quello relativo alla gara di mercoledì sera con l'Union Martignacco che ha prodotto ricadute a livello di classifica ma anche di giustizia sportiva
Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa inviatoci dalls Calcio Comunale Basiliano in cui la società espone le sue ragioni in merito a quanto avvenuto nelle ultime gare e, in particolare, in quella andata in scena mercoledì sera con l'Union Martignacco che ha avuto, oltre alle ricadute a livello di classifica, anche quelle riferibili ai provvedimenti assunti dalla giustizia sportiva.
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L'Associazione sportiva dilettantistica Calcio Comunale Basiliano, in seguito alla partita Basiliano - Union Martignacco, disputatasi mercoledì 22 gennaio 2020, e in riferimento alle decisioni del giudice sportivo (vedasi comunicato n° 83 del 24 gennaio 2020), ritiene doveroso lamentare nelle ultime partite disputate un trattamento da parte degli arbitri alquanto supercifiale per quel che riguarda la gestione dei molti episodi decisivi per i risultati visto anche che la squadra, pur avendo una posizione di classifica deficitaria a livello di punti, risulta sempre in partita e penalizzata fortemente dalle decisioni arbitrali avverse nei momenti cruciali dei match. In riferimento all'ultimo incontro nel recupero di mercoledì contro il Martignacco riteniamo che sia sotto gli occhi di tutti (visti anche i video di cui siamo in possesso ma che sappiamo non avere alcun peso come prova da presentare agli organi competenti) la condotta del direttore di gara che non concede ben tre calci di rigore solari, non ammonisce i giocatori avversari per falli plateali, non espelle un giocatore reo di un fallo in chiara occasione da gol e, per finire, convalida il gol avversario realizzato da un calciatore in evidenza posizione di fuorigioco, senza tralasciare l'ammonizione di tre componenti seduti in panchina per futili motivi e due espulsioni a fine gara che potevano essere evitate viste le tensioni createsi in tale contesto.
Espulsioni tra l'altro che puniscono due giocatori con squalifiche per quattro e cinque giornate motivate dal direttore di gara con dichiarazioni forzate e una descrizione ingigantita dell'accaduto. Non è stata scalciata nessuna porta, non è stata rivolta alcuna espressione ingiuriosa o di minaccia né alla classe arbitrale né all'arbitro in questione, tanto che il direttore di gara, dopo aver fatto la doccia, se ne è andato tranquillamente a casa senza essere importunato da alcuno.
La società, visti anche gli sforzi profusi per allestire una squadra per la Prima categoria dopo un ripescaggio comunicato ad agosto, vista la serietà e l'impegno profuso dai propri dirigenti e dai propri tesserati e ricordando che è una delle poche società in regione che vanta oltre 100 anni di storia, chiede di essere trattata dentro e fuori il terreno di gioco con il dovuto rispetto al pari delle altre società, cosa che negli ultimi tempi non è avvenuta.
Il presidente Umberto Mattiussi